‘Era una persona sincera, sensibile, attenta al prossimo e dotata di una grande umanità’. Con voce rotta dalla commozione, Oreste Perri ricorda così l’amico Claudio Demicheli, spirato stamane alle 5 all’hospice dell’ospedale maggiore di Cremona. Avrebbe compiuto 62 anni ad agosto. Il funerale sarà celebrato lunedì. L’ha stroncato un tumore che ne aveva piegato il fisico, non lo spirito. ‘Ha lottato come un leone senza lamentarsi anche quando le forze lo stavano abbandonando – aggiunge l’ex sindaco -. A inizio febbraio è venuto a trovarmi in macchina. Sul volto emaciato e nel fisico portava con dignità i segni del male che si era manifestato un anno fa e che lo stava divorando. Affrontava questo calvario con un coraggio incredibile. Mi legava a lui un rapporto d’amicizia che superava la pur importante parentesi di lavoro condiviso in Comune. Sono stati cinque anni intensi in cui i successi ma soprattutto le difficoltà superate insieme hanno messo a nudo i nostri caratteri. Claudio aveva la delega ai servizi cimiteriali, un compito che ha svolto con passione, al limite delle sue possibilità e meglio di chiunque altro. Era attento alle richieste dei familiari e capiva i loro problemi anticipandone la soluzione. Prestava una cura particolare a ogni dettaglio e aveva un occhio di riguardo per i dipendenti. Il suo grande cuore lo portava ad aiutare il prossimo, sempre e indistintamente. Eravamo una squadra vera. Claudio in particolare, ma anche gli altri assessori, se necessario erano pronti a spendersi anche per i colleghi di giunta’. Perri sottolinea un altro aspetto del carattere dell’amico scomparso: ‘Era una persona vera. Quello che pensava diceva e viceversa, senza ipocrisie o infingimenti’. Leghista della prima ora, Demicheli ha subìto, come molti altri militanti del Carroccio, l’onta dell’espulsione non avendo obbedito all’ordine del partito di abbandonare la giunta dopo la rottura dei lumbard con la coalizione di centrodestra che ha amministrato la città tra il 2009 e il 2014. Ha poi tentato senza successo di proseguire nel suo impegno politico candidandosi sindaco a Bonemerse. E’ stato dipendente dell’Aem e conclusa l’esperienza amministrativa non è più rientrato in azienda. Ha avuto anche per lungo tempo la responsabilità locale del Sindacato padano. Lascia la moglie Betty Dioni.
2 risposte
Apprendo, dalle parole del Sindaco Oreste Perri, della prematura scomparsa di uno dei suoi assessori al tempo della magica squadra di governo della Città di Cremona, diretta, appunto, dall’amico Oreste.
L’assessore Claudio Demicheli ha saputo, anche Lui, interpretare in modo corretto, sorridente e simpatico il ruolo che gli era stato assegnato, svolgendolo con grande e riconosciuto impegno. Per me e per i miei valenti collaboratori è stato un appoggio concreto e con la giunta comunale ed il suo grande Sindaco hanno contribuito a creare ed a mantenere un saldo e concreto rapporto con le Forze di Polizia e con le Istruzioni, rapporto che si è riverberato positivamente sulla collettività.
Posso a ben ragione ricordare quei momenti come l’età dell’oro della Prefettura e delle Istituzioni e ne voglio attribuire il merito anche all’assessore Demicheli.
Ed è con questi sentimenti che desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alla moglie, alla famiglia ed alla collettività cremonese per la perdita di un suo illustre esponente ed interprete. Tancredi Bruno di Clarafond
Certamente questo è un grave lutto per la famiglia e per la collettività cremonese che ha tanto apprezzato l’assessore Demicheli per le sue capacità nell’ambito istituzionale e per le sue doti umane