Ci ha lasciati Evelino Abeni. In un’intervista di qualche mese fa si era autodefinito “il decano dei politici cremonesi più anziani rimasti”. Ed è proprio così. E penso lo disse con orgoglio. Di Evelino non ho foto insieme, ma conservo il ricordo delle telefonate in cui mi spronava a proseguire nel lavoro per il territorio e soprattutto per parlare di sanità e dei suoi problemi. Confrontarmi con lui e ascoltarlo mi faceva piacere. Aveva una gentilezza rara. In un paio di occasioni parlammo anche di musica, una sua antica passione con una spiccata competenza per la lirica. Evelino è stato anche consigliere regionale, dal 1980 al 1990. Come lo sono io, oggi. Avere la sua stima e il suo sostegno è per me motivo di orgoglio. Oggi ho un motivo in più per fare meglio e bene.
Grazie di tutto, caro Evelino. Mi mancheranno le tue telefonate e i tuoi “consigli”. Alla moglie Alma e al figlio Fabio la mia più affettuosa vicinanza con la gratitudine per l’impegno che Evelino ha dato e rappresentato per molti.
Grazie di tutto, caro Evelino. Mi mancheranno le tue telefonate e i tuoi “consigli”. Alla moglie Alma e al figlio Fabio la mia più affettuosa vicinanza con la gratitudine per l’impegno che Evelino ha dato e rappresentato per molti.
Matteo Piloni