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Addio a Luciano Mariani, medico cremasco e politico

10 Maggio 2023

Dopo una vita lunga e operosa, ben impiegata particolarmente nell’ambito della professione medica ma – in una certa fase – anche nel servizio politico-amministrativo, è tornato a Dio il caro dottor Luciano Mariani. Padre di una mia carissima compagna di liceo, le nostre strade si sono nuovamente incrociate nel novembre del 1993, quando – alle elezioni comunali di Crema – fu eletto in Consiglio comunale, in rappresentanza del gruppo consiliare della Democrazia Cristiana-Partito Popolare Italiano, con il sottoscritto e con Vincenzo Cappelli, dopo aver partecipato alle primarie – che il Segretario cittadino del partito, Marco Marzagalli, aveva organizzato per comporre la lista -, le quali diedero un risultato perfettamente identico a quello prodotto poi dalle elezioni vere… Luciano condivise, con me e con Vincenzo, l’esperienza non facile della DC-PPI in minoranza. Sindaco fu eletto Cesare Giovinetti (Lega Lombarda), dopo il rivolgimento politico, intervenuto anche a Crema, a seguito delle inchieste giudiziarie milanesi (la stagione cosiddetta di ‘Mani Pulite’). Il suo apporto è stato sempre molto puntuale e qualificato, anche se non è durato tutta la consiliatura. Luciano, a un certo punto, preferì tornare a tempo pieno alla professione medica e rassegnò le dimissioni, venendo sostituito in Consiglio comunale da Antonio Patrini. Il nostro è sempre rimasto un rapporto improntato a stima e simpatia e lo rimpiango con sincerità di cuore. Sentitissime condoglianze alla moglie, alle figlie, a tutti i familiari…

 

Antonio Agazzi

PS: La città di Crema andò alle urne anticipatamente nel novembre 1993 e il risultato, per la Dc, fu uno shock: risultò essere la terza forza politica e per questo nemmeno ammessa al ballottaggio, cui, invece, approdarono Renato Strada, candidato della sinistra, e Cesare Giovinetti (che poi risulterà eletto) per la Lega. La dirigenza e l’elettorato della DC-PPI di Crema, ago della bilancia al secondo turno, divennero fondamentali per l’affermazione del leghista cattolico Giovinetti – collega di Donzelli in Banca Popolare – sull’ex parlamentare del PCI Renato Strada. Furono mesi cruciali per la Dc: i dirigenti nazionali del partito arrivarono alla decisione di considerare concluso il suo compito storico e prepararono l’avvio di un nuovo soggetto politico, il Partito popolare italiano, con evidente rimando al movimento cattolico di don Sturzo di inizio Novecento. Nelle intenzioni si trattava di una sorta di ritorno alle origini, nel tentativo – che si rivelerà vano – di fermare una drastica emorragia di consensi. A Crema, questo passaggio di ‘testimone’ avvenne in occasione della convocazione del Consiglio comunale del dicembre ’93: con Walter Donzelli, erano stati eletti, appunto, Antonio Agazzi, Vincenzo Cappelli e Luciano Mariani -che si dimetterà, nel corso della consiliatura, e sarà sostituito da Antonio Patrini  (PPI) e Alessandro Inzoli (Patto Popolare per Crema)…

 

 

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