Lascia un vuoto profondo nelle numerose persone che ne hanno apprezzato le spiccate doti umane e l’intelligenza acuta. Piangono la scomparsa di Mara Sartori Bellometti, il marito Gianfranco, la figlia Rosita e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere una persona aperta ad ogni interesse, creativa e propositiva, attenta al prossimo, volitiva e al tempo stessa discreta. ‘Ci mancherà la sua risata contagiosa’ confessa affranta la figlia che dalla mamma ha ereditato i numerosi interessi culturali e l’amore per le tradizioni locali. Maria Piera, da tutti conosciuta come Mara, se n’è andata a 81 anni. E’ stata una figura di spicco nel gruppo dei promotori della rievocazione storica del Palio di Isola Dovarese. Era appassionata di botanica: ha trasformato il giardino di casa in un parco, ammirato dai numerosi visitatori. Ha promosso manifestazioni di vario genere tra le quali la Rassegna del Quinto Quarto. Donna vulcanica, era una cuoca esperta; ha scritto il libro ‘Cucinare con i legumi’. Quando si è ammalata di tumore, si è attivata a favore dell’Apom, l’ Associazione che assiste le pazienti oncologiche mammarie. Si è distinta come presidente dell’Inner Wheel di Cremona, ha partecipato attivamente alla vita del Rotary Club Cremona Po e dell’Accademia Italiana della Cucina a fianco del marito.
Una risposta
Sono molto addolorato, non ci siamo più visti dal dal 1972(!); ma fraquentati nel 1960, ospite a Isola Dovarese, nell’estate, della sua impagabile mamma; Rosita come Rosita la figlia di Mara. Vivace Rosita Balestreri Sartori, colta, generosa, simpatica con il suo spirito arguto. Molto riservata Mara e anche lei colta e generosa. Un saluto da lontano. Il cugino Ales(S)andro Morandi.