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Addio al ‘Caimano’, l’uomo che ha sfidato fiumi e mari

3 Gennaio 2025

In lutto le terre del Po. A Cremona si è infatti spento, all’età di 72 anni, Maurizio Cozzoli, da tutti conosciuto come il “Caimano del Po”. Grande atleta, ha nuotato in tutti i mari, fiumi e laghi del mondo. spesso in condizioni estreme, ed è stato protagonista di epiche imprese sul Po nel tratto compreso tra Cremona e Casalmaggiore. Laureato in filosofia, cavaliere della Repubblica e atleta azzurro d’Italia per la specialità “Nuoto di Gran fondo”, amava profondamente il Grande fiume ed era molto conosciuto e stimato su entrambe le rive del Po.

Nato a Cremona il 17 dicembre del 1952 aveva iniziato a nuotare alla Baldesio per poi dedicarsi al nuoto di fondo e di gran fondo. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, ha formato intere generazioni di bagnini, trasmettendo loro valori fondamentali come il rispetto delle acque, da atleta ha nuotato in tutti i mari, fiumi e laghi del mondo e ha conquistato quattro titoli italiani di categoria “Master” tra il 1985 e il 1994, nel 1993 si era classificato al primo posto alla Maratona degli Etruschi e Periplo dell’Isola di Ustica. Tantissime anche le traversate umanitarie in solitario come quella del 1989 nel Lago di Tiberiade, nel 1990 alle Bocche di Bonifacio, nel 1992 allo Stretto di Gibilterra e nel 1994 da Piombino all’Isola d’Elba. Nel 1993, aveva portato a termine in 9 ore e 52 minuti la più lunga maratona internazionale di Gran Fondo nelle acque del Rio Paranà in Argentina, ma indimenticabili sono anche le epiche imprese a nuoto lungo il Po nel tratto compreso tra Cremona e Casalmaggiore.

 

Laureato in filosofia, Atleta Azzurro d’Italia per la specialità “Nuoto di Gran fondo”, amava profondamente il Grande fiume ed era molto conosciuto e stimato su entrambe le rive del Po per la sua grande passione.

La Società Canottieri Baldesio esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e ai tantissimi amici di Maurizio Cozzoli, ricordando con affetto e gratitudine il suo contributo umano e professionale. Era socio onorario della Canottieri Baldesio.

Persona profondamente buona e socievole, dal caratterer mite, Cozzoli lottava da parecchi anni con grande forza d’animo e dignità con una grave infezione a un piede che gli aveva ridotto la mobilità e compromesso l’attività agonistica. Aveva subìto diversi interventi, finchè non è stato costretto ad abbandonare il nuoto, una delle sue ragioni di vita. Era profondamente credente, devoto in particolare della Madonna alla quale aveva dedicato alcune delle sue imprese sportive. Dallo stretto della Manica, a quello di Gibilterra, il ‘Caimano’ aveva affrontato i mari più difficili e pericolosi. Lascia una figlia.

Una risposta

  1. Ringrazio Vittoriano Zanolli per questo fedele e commovente ritratto di Maurizio Cozzoli. Era da poco tempo mio vicino di casa e fu vedendo la mia Vespa bianca fuori dal garage che si fermò a parlare con me. Nacque subito una reciproca simpatia. Con lui si poteva parlare di tutto ed ammiravo molto la sua capacità di citare perfettamente dal latino. Una sua grande passione era la musica. Entrambi sapevamo benissimo che le sue prodigiose imprese atletiche trascendevano la semplice preparazione fisica. Mi confidò che spesso fu la musica di Ravel a guidarlo fino ai traguardi più ardui. Aveva ancora molti progetti. Non lo dimenticherò.

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