I soci dell’Aeroclub di Cremona presenti stamattina all’assemblea indetta per il rinnovo delle cariche hanno fornito conferma tangibile delle tensioni interne esplose con la firma del contratto che lega la proprietaria dello scalo, Aeroporto Migliaro srl. per 9 anni alla Prometeon, la società cinese che effettuerà test degli pneumatici per autocarri. Si sono fronteggiati Graziano Mazzolari, una vita dedicata al volo, e Angelo Castagna, presidente per 12 anni quando il 25 aprile 2021, non più rieleggibile dopo tre mandati, ha passato il testimone ad Aurelio La Monica che lo scorso giugno s’è dimesso. Ha vinto Castagna, eletto con 43 voti contro 20 del suo avversario. Affiancheranno il nuovo presidente i consiglieri eletti Roberto Varini e Claudio Sghia (43 voti entrambi), Luca Fontanella e Stefano Soldi (40 voti entrambi), Luca Leone Doneda (37).
Il risultato era prevedibile: le assemblee sono monopolio dei paracadutisti. ‘Non potremo mai vincere – commenta un socio – finché noi piloti pagheremo una quota di 1.400 euro all’anno e i parà una di 500 con lo stesso peso di voto’.
L’assise si è aperta con la comunicazione da parte di un socio dell’azione intrapresa dal gruppo capeggiato da Graziano Mazzolari che ha chiesto all’Aero Club Italia lumi sulla presunta ineleggibilità di diversi candidati tra cui Castagna perché in conflitto d’interessi in quanto consiglieri della Migliaro srl, proprietaria dell’aeroporto. Il punto 4 dell’articolo 22 dello statuto dei club affiliati, è stato risposto, prevede l’ammissione alle cariche elettive dei soci che non svolgano attività imprenditoriali, industriali o commerciali per o in concorrenza con gli aeroclub. Castagna ha replicato chiedendo l’inserimento a verbale di una PEC dalla quale risultano le sue dimissioni dalla Migliaro srl. Ha anche riportato il parere del legale che fornisce assistenza all’Aeroclub secondo il quale Migliaro srl svolge la sola attività di godimento di un bene. Anche il parere richiesto al commercialista esclude l’ineleggibilità sua e dei candidati che figurano nel consiglio della Migliaro srl.
A questo punto Castagna è passato al contrattacco: ‘Visto che è stata posta una questione di candidabilità, elenco quattro situazioni che dimostrano il conflitto di interessi di Mazzolari. Il primo: Mazzolari è presidente della Scuola Italiana Volo, che svolge un’attività in conflitto con la nostra scuola e al contempo ha chiesto di operare all’interno del nostro aeroporto. Il secondo: Mazzolari è istruttore VDS e indipendentemente dagli emolumenti percepiti, i nostri collaboratori che ricoprivano identiche mansioni non hanno mai votato, perciò Mazzolari non deve essere ammesso al voto. Il terzo: Mazzolari svolge un’attività remunerata all’interno del club. Il quarto: Mazzolari svolge un’attività all’interno di un hangar: monta e ripara galleggianti VDS in violazione della normativa aeroportuale su velivoli VDS ‘non avanzati’ che qui non possono stare. Finora il presidente ha chiuso un occhio consentendogli di svolgere un’attività irregolare. Da domani mattina Mazzolari si deve mettere in regola con le norme dell’ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile. Mazzolari è in pieno conflitto di interessi e incandidabile’.
Terminata la sua requisitoria, Castagna ha lasciato la parola a La Monica che non ha ceduto alle pressioni e ha ammesso al voto Mazzolari, riconoscendone anche la candidabilità. Il presidente uscente ha anche spiegato i motivi delle sue dimissioni, di ordine puramente personale, rivendicando la sua onorabilità e la totale autonomia da Castagna e chicchessia, dimostrata anche in questa occasione avendo presieduto l’assemblea con imparzialità. Si è solo rammaricato di non essere riuscito a riportare in assemblea un clima sereno e collaborativo e ha demandato qualsiasi decisione in merito alle presunte situazioni di incandidabilità all’Ente regolatore. Perciò ha proposto di votare. La reazione di Castagna è stata veemente: ‘Ti assumi la responsabilità di ammettere Mazzolari al voto’.
Amaro il commento a caldo del candidato sconfitto: ‘Non abbiamo perso le elezioni. Sono l’Aeroclub e la passione per il volo che ci accomuna ad avere perso. Ha vinto la prepotenza. Sono state dette falsità sul mio conto. La mia attività di costruzione di galleggianti, stimata e conosciuta in tutto il mondo, non è in conflitto d’interessi con l’Aeroclub. Hanno prevalso invidie e gelosie. D’altronde conosciamo Cremona. Da martedì dovrò traslocare’.
Farete ricorso?: ‘Dobbiamo decidere’.
Vittoriano Zanolli