«Il gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle Lombardia ha aderito a questo presidio senza esitazioni. Malpensa è un aeroporto internazionale, fra i più importanti d’Europa, non possiamo accettare che venga intitolato con queste modalità a un pregiudicato, che per oltre vent’anni ha diviso il Paese, ridefinendo al ribasso i concetti di legalità, pubblica morale e senso delle istituzioni. La questione di merito è enorme, ma quella di metodo è paradossalmente ancor più grande. Quella contro cui ci battiamo oggi è infatti l’ennesima “salvinata” ovvero una decisione presa unilateralmente con scarso rispetto delle istituzioni e delle loro regole e con la totale noncuranza del parere dei cittadini e dei territori. È l’emblema di un modo insopportabile di servirsi del potere politico. In una democrazia evoluta, come quella del nostro Paese, nessuno, nemmeno il ministro dei Trasporti, può svegliarsi una mattina e decidere di ribattezzare un aeroporto, perché viviamo in uno Stato fatto di regole e procedure che esistono proprio per evitare che qualcuno, magari inadeguato, possa svegliarsi una mattina e decidere a suo piacimento di ribattezzare un aeroporto. Questo principio deve valere a prescindere dall’oscenità di intitolare a Silvio Berlusconi l’aeroporto di Malpensa».
Così i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Lombardia: Nicola Di Marco (capogruppo), Paola Pizzighini e Paola Pollini, presenti alla manifestazione “No aeroporto Berlusconi” organizzata presso Piazza Lombardia.