In qualità di consigliere regionale e presidente provinciale di Fratelli d’Italia intendo esprimere la mia più profonda solidarietà e vicinanza al personale della Polizia penitenziaria in servizio presso la Casa circondariale di Cremona, che ancora una volta si è trovato a dover fronteggiare un episodio di violenza tanto grave quanto ingiustificabile. L’aggressione subita da un agente ad opera di un detenuto è un fatto inaccettabile che deve spingerci a riflettere con serietà sulla sicurezza degli istituti penitenziari e sulle condizioni di lavoro degli uomini e delle donne che ogni giorno operano con dedizione e professionalità all’interno delle carceri italiane.
Vorrei, inoltre, rivolgere un sincero ringraziamento al Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), che con il suo costante impegno continua a dare voce alle istanze degli agenti e a denunciare le criticità di un sistema che necessita di interventi concreti e strutturali. Il lavoro della Polizia penitenziaria è spesso oscuro, lontano dai riflettori e dai titoli di giornale, ma essenziale per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza, sia all’interno degli istituti di pena sia nella società nel suo complesso. Il coraggio e la professionalità dimostrati dagli agenti di Cremona, e più in generale di tutta la Lombardia, meritano non solo il nostro rispetto, ma anche un sostegno concreto da parte delle istituzioni.
Quanto accaduto a Cremona non è purtroppo un caso isolato, ma rientra in un quadro più ampio di crescente tensione e difficoltà operative all’interno del sistema carcerario. È inaccettabile che il personale penitenziario continui ad essere esposto a rischi così elevati senza che vengano adottate misure adeguate a garantire la loro incolumità e a prevenire simili episodi. Servono interventi urgenti per rafforzare la sicurezza nelle carceri, dotare il personale di strumenti adeguati alla gestione di detenuti violenti e, laddove necessario, prevedere strutture specifiche per chi si rende protagonista di atti di aggressione e violenza.
Non possiamo permettere che episodi come quello accaduto a Cremona diventino la normalità. Occorre lavorare con determinazione affinché il sistema penitenziario possa essere un luogo in cui la sicurezza, la legalità e il rispetto reciproco siano garantiti a tutti i livelli. Le istituzioni devono farsi carico di questa problematica con serietà e determinazione, introducendo soluzioni concrete e ascoltando le istanze di chi ogni giorno opera in prima linea.
Rinnovo, quindi, il mio pieno sostegno al Sappe e a tutto il personale della Polizia penitenziaria, con l’auspicio che episodi del genere non si ripetano e che si possa lavorare insieme per un sistema carcerario più sicuro ed efficiente. All’agente ferito va il mio augurio di pronta guarigione, con la speranza che possa presto tornare al suo prezioso servizio senza più dover temere per la propria incolumità.
Marcello Ventura
consigliere regionale presidente IV Commissione Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione