Caro direttore, vedo molti opinionisti contrari alle manifestazioni degli agricoltori e soprattutto ai contributi dati a loro. Dicono che rubano a operai e impiegati….In un certo senso hanno ragione. Un comparto produttivo non può sostenersi su dei contributi. Però nessuno dice che importiamo navi di prodotti agricoli proprio da Paesi i quali mettono dazi doganali sui nostri prodotti trasformati (agricoli e industriali) a due cifre fino all’80% del Brasile da cui importiamo cereali e carni a volontà. Un’Europa in decadenza senza visione e volontà. Siamo appena usciti dalla crisi energetica e ci siamo vantando di avere trovato la soluzione in Africa. La lezione della Russia di qualche anno fa non è servita.
L’Africa, un continente ormai conquistato da Russia e Cina, ci potrà garantire l’indipendenza energetica? La brutta storia si ripeterà.
L’altra aberrazione è l’imposizione delle auto a batteria, una tecnologia solo in mano ai cinesi al punto che Ford, Volkswagen e Stellantis hanno dovuto fare accordi con grandi ditte cinesi . E poi se caricheremo le batterie con elettricità proveniente da combustibili fossili non ci sarà nessun risultato sul bilancio zero della produzione di CO2.
Andava imposto il bilancio zero, ma non la tecnologia da usare (ce ne sono altre).
Una talpa vede più lontano di questa miope Europa.
Alberto Griffini
2 risposte
Condivido pienamente l’analisi fatta e su queste premesse possiamo essere propositivi perché chi conosce la terra è consapevole di quanto dice e non parla sull’onda di un odio atavico verso gli agricoltori. Si ricordino tutti che allo spreco di terreno corrisponde solo ed esclusivamente povertà e fame
Condivido pienamente l’analisi dell’ Ingegnere , lucidissimo , veritiero e lungimirante..
Tacciano le talpe ottuse che ritengono gli agricoltori la causa di ogni male…..ed inizino a ragionare su dati scientifici reali e non manipolati da un’ ideologia basata sull’ odio…
Che altro dire…..grazie Ingegnere, grazie Professoressa…