“Il piano regionale di eradicazione degli organismi nocivi che infestano i nostri terreni agricoli e che vengono denominate anche specie esotiche invasive è ormai scaduto e chiediamo dunque alla giunta lombarda come intenda indennizzare le aziende rimaste escluse per esaurimento delle risorse e a che punto sia la stesura del nuovo piano” così il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, segretario in commissione Agricoltura, annunciando una interrogazione all’assessore Alessandro Beduschi.
“Tale piano prevedeva l’erogazione di contributi a compensazione dei danni per le fitopatie indicate e accertate, sulla base della disponibilità del bilancio regionale – spiega Piloni nel documento – e, solo in provincia di Cremona, nel territorio del comune di Robecco d’Oglio, sono risultati due casi per i quali sono state emesse dal responsabile del servizio fitosanitario regionale due ordinanze di distruzione di tutte le piante Pyrus communis e di Malus domestica di due aziende agricole, per un totale di circa 11.700 piante su 5,02 ettari di terreno e un danno stimato di 890mila euro”.
“Se le risorse per l’applicazione del piano di eradicazione previste nel gennaio 2022 sono esaurite, come sarà possibile indennizzare le aziende agricole o i coltivatori diretti a cui è stato ordinato di estirpare il raccolto perché attaccato da queste specie invasive? – chiede il consigliere dem nell’interrogazione – e, ancora, le aziende che non hanno ottenuto l’indennizzo nel 2023 per esaurimento dei fondi, riusciranno a rientrare nel prossimo piano, se ci sarà, oppure Regione Lombardia si rivolgerà direttamente al Governo per chiedere le risorse necessarie?”
“Insomma, in un modo o nell’altro, la giunta lombarda dovrà pur adoperarsi in qualche modo per sostenere le aziende agricole danneggiate e noi ci auguriamo che intervenga e in fretta” conclude Piloni.
Una risposta
Quali erano queste specie esotiche invasive? grazie