Ha preso ufficialmente il via oggi Cremona Musica International Exhibitions and Festival, in programma fino a domenica 25 settembre con un calendario che conta otre 180 appuntamenti, oltre 300 espositori da 30 Paesi diversi.
Cremona Musica consente a visitatori, buyers o appassionati, di entrare in una dimensione musicale nuova che permette di godere di un’esperienza unica data dalla combinazione della fiera eccezionale per qualità e diversificazione merceologia e dal punto di vista culturale, oltre all’offerta di eventi, concerti, performance, masterclass, seminari, in fiera tutto il giorno e nella serata anche in città presso location prestigiose e uniche.
Ad inaugurare la manifestazione sono intervenuti tra gli altri: l’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi, il sindaco Gianluca Galimberti, il Presidente Camera di Commercio Giandomenico Auricchio, in rappresentanza della Provincia di Cremona Matteo Gorlani, il funzionario di ICE Agenzia Gianluigi D’Aprea.
“Questa fiera è unica nel suo genere a livello mondiale, ed unica internazionale in Italia – ha dichiarato il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni– . La città di Stradivari oggi è ufficialmente tra le capitali mondiali della musica considerato anche l’altissimo livello qualitativo e quantitativo dell’esposizione e degli eventi di questi giorni. Il mercato globale comincia a reagire positivamente, il volume d’affari in crescita tra produttori e riparatori crea nuove opportunità e insieme nuove sfide per l’intero settore”.
Durante il primo giorno dell’evento è stato presentato l’Osservatorio 2022 sul mercato italiano dello strumento musicale promosso da Dismamusica, l’Associazione che rappresenta il settore in Italia. Secondo le stime, il valore complessivo delle vendite di strumenti musicali 2021 si attesta a 408 milioni di euro.
In Italia le imprese che producono strumenti musicali sono 1.033 con 2.048 addetti. La stima del valore dei ricavi realizzati in Italia dai produttori e dai distributori intermedi di strumenti ed edizioni musicali nel 2021 è risultata superiore del 6% rispetto a quello che era stato fatto registrare dalle imprese nel corso del 2020. In Italia le imprese del commercio al dettaglio di strumenti/edizioni musicali sono 824 con 1.815 addetti. La stima delle vendite nel 2021 è risultata pari a euro 313.368.000 (di cui oltre 51 milioni online) con una crescita del 5% rispetto al 2020. La menzionata stima del mercato online porta a ritenere che le dimensioni complessivo del “mercato Italia” si attesti, come detto, a 408 milioni di euro. Restano incoraggianti le aspettative per la chiusura dell’esercizio 2022, anche se pesano inevitabilmente le incognite legate ad alcune variabili: l’impatto della crisi bellica aperta in Europa, la crescita dell’inflazione, i continui incrementi di costo delle materie prime, dei trasporti e dell’energia.
“Dopo aver affrontato con grande determinazione e sacrifici una emergenza sanitaria globale e, proprio nella fase di lenta ripresa– ha detto Raffaele Volpe, presidente Dismamusica – ci siamo trovati di fronte a nuove drammatiche sfide che mettono a dura prova la capacità delle imprese di restare sul mercato. Tutto questo si aggiunge alla considerazione che il nostro è un settore ancora piccolo che tenta di crescere avvicinando tutti gli italiani, anche a livello amatoriale, al mondo della pratica musicale quale fattore di crescita umana personale e sociale. Abbiamo superato la pandemia, sono convinto che sapremo superare anche le nuove difficoltà, soprattutto se il comparto dello strumento musicale troverà l’attenzione che merita a livello istituzionale”.
“Essere qui per me è una grande soddisfazione – ha dichiarato l’assessore regionale Sviluppo economico Guido Guidesi– perché è un evento che con dei numeri altissimi. Segno che il sistema in Lombardia funziona. Cremona oggi è la capitale del mondo della musica e dobbiamo dare continuità a eventi come questo che fanno bene non solo all’evento in sé, ma soprattutto a tutto l’indotto”.
Nel corso della giornata sono stati premiati anche i vincitori del IV Premio Abbiati del disco dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, valutati dalla giuria – presieduta da Angelo Foletto e formata da Luca Chierici, Andrea Estero, Carlo Fiore, Giancarlo Landini, Gianluigi Mattietti, Carla Moreni, Paolo Petazzi, Mirko Schipilliti, Luca Segalla – che ha assegnato i seguenti premi: Claude Debussy, Pelléas et Mélisande, Santoni, Behr, Duhamel, Les Siècles, direttore François-Xavier Roth. HARMONIA MUNDI Giacomo Meyerbeer, Robert le Diable, Osborn, Courjal, Edris, Morley, Darmanin, Marc Minkovski. BRU ZANE Ludwig van Beethoven, Sinfonie 6-9, Le Concert des Nations, Jordi Savall. ALIA VOX Jan Sibelius, Sinfonie, Oslo Philharmonic Orchestra, direttore Klaus Mäkelä. DECCA Dietrich Buxtehude, Chamber Music, Ton Koopman CHALLENGE CLASSIC Schoenberg-Webern, Orchestre de Chambre de Lausanne, Heinz Holliger. FUGA LIBERA Edvard Grieg, Lieder, Lise Davidsen, Leif Ove Andsnes. DECCA Johann Sebastian Bach, Partite, Lorenzo Ghielmi. PASSACAILLE Ivan Fedele, Works for violoncello, Michele Marco Rossi. KAIROS. Ondřej Adámek, Follow Me, Where Are You? Faust; Kožená, Bavarian Radio Symphony Orchestra, Rattle, Rundel, BR KLASSIK Stefano Gervasoni/Gérard Pesson/ Enno Poppe, Quatuor Diotima NAÏVE Bruno Maderna, Requiem, Alberghini, Zeffiri, Remigio, Simeoni, Orch
Attesa domani la premiazione di PianoLink International Amateurs Competition.