«Nel Comune di Vescovato è stato progettato il taglio di alcuni tigli in filari storici che risalgono agli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale. Questi alberi fanno parte delle “Alberature della Rimembranza” in commemorazione di giovani patrioti caduti nella Grande Guerra e giovani partigiani. Questi filari avrebbero quindi un valore storico-culturale, ma anche paesaggistico e naturalistico, e andrebbero in quanto tali tutelati e valorizzati» dichiara la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pollini, che prosegue: «Ho inviato una lettera aperta al Sindaco e al Consiglio comunale, con in copia la Soprintendenza, in cui chiedo di revocare il previsto abbattimento in autotutela, anche alla luce della diffida ricevuta da alcuni cittadini. Chiedo al contempo al Sindaco e al Consiglio comunale di richiedere agli enti competenti di effettuare la verifica dell’interesse culturale dei filari, ai sensi del Codice dei beni culturali. Parliamo di un contesto molto suggestivo a livello paesaggistico, in quanto questi alberi maestosi sorgono in diversi viali a fianco di un complesso di ville in stile liberty di inizio 900, di una residenza fortificata dei Gonzaga che risale al 500, della chiesa di San Bartolomeo del 400, di un cimitero ottocentesco. Questi filari, quindi, connettono visivamente tali località storiche, creando un paesaggio di grande bellezza. Anche per questi motivi ho chiesto di accertare se si tratti di alberi monumentali, in quanto tali tutelati, perché il nostro ordinamento definisce monumenti pubblici i parchi e i viali della rimembranza. Infine, va ricordato il fatto che i tigli rappresentano un patrimonio per i servizi eco-sistemici, la riduzione della Co2, la mitigazione delle temperature, la qualità dell’aria e le funzioni di barriera e abbattimento degli inquinanti, mitigazione dell’inquinamento delle acque piovane indotto dai sedimenti depositati sulle strade, supporto alla biodiversità, servizi socioculturali. Questi tigli sembrano soddisfare tutte i criteri normativi che condurrebbero alla tutela culturale, per questo ribadisco l’importanza di chiedere agli Enti competenti la verifica di tali circostanze affinché vengano apposte le necessarie tutele, e nelle more di tale verifica sospendere in autotutela gli abbattimenti previsti dal Comune» conclude Pollini.