Il mondiale di calcio in Qatar fa scuola e quindi niente alcol allo stadio di Cremona prima, durante e dopo le partite della Cremonese. Viene inoltre proibita la vendita di alcolici in tutta l’area circostante per almeno un chilometro di distanza e per un elenco di esercizi pubblici assai dettagliato e molto preciso. Una buona ragione per ubriacarsi in altri luoghi non compresi nella lista del Comune oppure a distanza leggermente superiore. Vietato poi agli spettatori introdurre allo stadio fiaschi, damigiane, bottiglie, lattine sigillate e bottigliette di plastica con tappo. Parrebbe quindi possibile portare con sé lattine e bottigliette già aperte o da aprire appena prima di entrare allo stadio. Nulla si dice invece riguardo alle borracce e agli otri di pelle di capra e neppure alle anfore ed ai vasi di ceramica. Non sappiamo se le autorità municipali ritengano ancora valida la regola che è consentito tutto ciò che non è espressamente vietato e quindi si potrebbe suggerire di imitare il recente esempio qatariota di un tifoso messicano presentatosi all’ingresso dello stadio con un binocolo finto, in realtà un contenitore per superalcolici.
Esiste comunque un’alternativa del tutto legale per superare tali difficoltà ed è quella di farsi passare per VIP (insomma uno di quelli che contano davvero e che solo raramente finiscono dietro le sbarre) ed accedere all’Hospitality, un posto all’interno dello stadio riservato alle persone importanti, magari ai presidenti di altre società sportive che truccano i conti e riescono comunque a farsi dare un pacco di quattrini dallo Stato, ai quali un cognacchino, un bianchino o una birretta non si possono certo rifiutare.
OCTOPUS
Una risposta
Come diceva Sordi/marchese del Grillo, ” mi dispiace ma io so io e voi non siete un c…”