Oreste Perri, Claudio Bodini, Massimo Rivoltini, Marco Gianluppi: sono i nomi più noti tra le persone contattate da Fratelli d’Italia per la carica di sindaco di Cremona. Tutti si sono detti lusingati ma hanno rifiutato l’invito. Nessuno di loro ha in tasca la tessera di un partito del centrodestra e, tranne l’ex sindaco Perri, ha un passato politico. Il consigliere comunale Alessandro Zagni e Chiara Capelletti, iscritti al partito di Giorgia Meloni, l’uno consigliere comunale, l’altra ex assessore provinciale, sono stati impallinati dal fuoco amico. Ed ecco che Alessandro Portesani, volto noto solo nell’ambito del sistema cooperativistico, presenta la lista civica Novità a Cremona e viene accolto a braccia aperte da tutto il centrodestra e addirittura si guadagna la candidatura a sindaco. Il fatto che il partito di maggioranza relativa in Italia e in città ripieghi su un signor nessuno, con tutto il rispetto per Portesani e l’apertura di credito che merita uno stimato professionista, la dice lunga sulla crisi della politica, riscontrabile ormai ad ogni livello. Oggi pomeriggio il centrodestra compatto ha presentato candidato sindaco e programma. ”E’ una scelta del territorio” hanno ripetuto Marcello Ventura, Gabriele Gallina. Simone Bossi e Giuseppe Trespidi coordinatori provinciali rispettivamente di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Udc. Concordi nel sostenere la scelta fatta, hanno rimarcato l’importanza di puntare su un cosiddetto ‘civico’ a differenza del centrosinistra che sosterrà il vicesinidaco uscente Andrea Virgilio.
Terminata la presentazione, Alessandro Portesani, 41 anni, sposato e due figli, ha illustrato il programma del centrodestra. Cinque i temi proposti.
● Giovani, università e impresa
● Natalità e famiglie
● Riforma welfare
● Turismo e commercio
● Cremona capoluogo