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Ambulanza veterinaria, interrogazione di FdI

7 Dicembre 2024

 

Sensibilizzare la cittadinanza sulla tutela e il benessere degli animali e promuovere iniziative concrete per rispondere alle emergenze veterinarie: questi i temi al centro dell’interrogazione orale presentata dal consigliere Marco Olzi, capogruppo di Fratelli d’Italia, al sindaco di Cremona Andrea Virgilio e al presidente del Consiglio comunale, senatore Luciano Pizzetti.

L’interrogazione mira a sollecitare l’Amministrazione Comunale su tre fronti principali:

  1. Promozione di progetti educativi in collaborazione con scuole, associazioni e altri enti, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sui temi legati alla tutela del benessere animale e alla biodiversità.
  2. Attivazione di un servizio di ambulanza veterinaria nel territorio comunale, eventualmente in collaborazione con associazioni specializzate o enti preposti, anche in via sperimentale.
  3. Sostegno e dialogo con le associazioni locali che si occupano di benessere animale, per creare sinergie utili alla realizzazione di iniziative innovative in questo ambito.

“La tutela degli animali – ha dichiarato il consigliere Olzi – non è solo un impegno etico, ma rappresenta un valore fondamentale per una comunità che guarda al futuro con sensibilità e responsabilità. Cremona può e deve diventare un modello di riferimento, seguendo esempi virtuosi come quello di Mantova, dove il servizio di ambulanza veterinaria è già una realtà consolidata.”

Nel testo dell’interrogazione, il Consigliere sottolinea come diverse associazioni locali abbiano già avviato progetti educativi e proposto l’istituzione di servizi dedicati, evidenziando l’importanza di un maggiore supporto istituzionale per garantire un impatto più significativo.

Un servizio di ambulanza veterinaria, già attivo in molte città italiane, rappresenterebbe uno strumento prezioso per interventi tempestivi in caso di emergenze che coinvolgano gli animali, oltre a promuovere comportamenti virtuosi nella comunità, ci tengo a ringraziare le associazioni già impegnate in questi progetti, in particolare, Antonio Sivalli per l’impegno profuso in tale direzione in questo ultimo periodo. .

“Credo fermamente che Cremona abbia l’opportunità di distinguersi come città culturalmente e socialmente attenta al benessere animale – ha concluso Olzi –. Chiediamo all’Amministrazione di impegnarsi concretamente per trasformare questa visione in realtà.”

L’interrogazione ora attende una risposta ufficiale da parte dell’Amministrazione, che sarà chiamata a esprimersi su possibili iniziative e misure concrete per il futuro.

 

2 risposte

  1. Cioè l’ assistenza sanitaria per i cristiani fa acqua da tutte le parti e ci stiamo preoccupando di cani, gatti, canarini, procioni e pappagallini? Certamente anche loro sono figli di Dio, certamente il loro benessere è fondamentale, però magari ci sarebbe anche da preoccuparsi per i bipedi implumi in lista d’attesa per sopravvivere.

  2. E magari occuparsi del destino sanitario dei Cremonesi…..?!
    Cremona è al top in Europa per morti da tumore e per morti precoci da inquinamento e Pm2,5, cosa che ripetutamente ha denunciato il nostro ‘Comitato per la difesa della sanità pubblica e dell’ospedale di Cremona’ bussando alle porte di sindacati e partiti a tutti i livelli locali, regionali, nazionali senza ottenere risposta e facendosi capofila di una rete di 8 Comitati lombardi nati con analoghi obiettivi. L’appello vale anche e a maggior ragione per chi si spende per il benessere animale perchè è almeno miope difendere la vita degli animali e non quella degli umani che li accolgono e li accudiscono. Noi insistiamo a bussare e a chiedere a chi fa politica l’impegno ad agire in concreto perchè non si tradisca il diritto alla salute che la Costituzione ha eletto a diritto fondamentale e che ad oggi almeno 4,5 milioni di Italiani si vedono negato, mentre per scelta bipartisan di destra e sinistra si sprecano soldi pubblici per un nuovo ospedale cittadino che scarica su un territorio sguarnito di servizi e strutture 25.000 giornate di degenza per acuti dell’area medica e chirurgica, la cronicità, la prevenzione, in una realtà che vede 62 condotte vacanti e già un indice di mobilità passiva del 28%. Il tutto in un silenzio assordante (a destra come a sinistra) che è latitanza rispetto al preciso dovere di chi fa politica di dare attuazione al dettato costituzionale.
    Abbiamo risposto così alla Ceraso che propone di approntare un Pronto soccorso veterinario e ora rispondiamo a Olzi e alla sua proposta di un servizio di ambulanza veterinaria.
    Che ora a destra come al centro ci si svegli paladini del benessere animale dopo aver scelto di chiudere gli occhi sul diritto alla salute dei Cremonesi è uno schiaffo ai bisogni irrinunciabili di una comunità.
    C’è di che impegnarsi sui fondamentali, e seriamente, per entrambi come sino ad oggi si è scelto di non fare. Anche a Olzi e a Ceraso e alle loro rispettive parti politiche il nostro rinnovato appello.

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