Giornata intensa per i sindaci cremaschi. Mattinata a Cremona dove una delegazione, guidata dal presidente dell’area Omogena Gianni Rossoni e con la partecipazione del presidente della provincia Mirko Signoroni, ha incontrato il provveditore agli studi, Filomena Bianco. Tema dell’incontro alcuni problemi relativi alla scuola primaria sul tema dell’orario, con ricadute sulla gestione del tempo mensa.
Il confronto si è svolto in un clima cordiale e collaborativo da parte di entrambi gli interlocutori, ma anche di estrema franchezza. I sindaci (Fabio Bergamaschi, Paolo Aiolfi, Alessandro Pandini, Walter Raimondi, Antonio Grassi, Stefano Samarati), il vicesindaco di Rivolta d’Adda Marianna Patrini e l’assessore alla scuola di Crema Emanuela Nichetti, hanno palesato le perplessità, ma soprattutto le preoccupazioni, nate dall’ipotesi circolata nelle settimane scorse di una organizzazione oraria tale da costringere i Comuni a sobbarcarsi gli oneri per la gestione del personale della mensa.
Il provveditore ha illustrato la normativa con precisione e risposto alle osservazioni dei sindaci che hanno ulteriormente sottolineato alcuni aspetti della questione, tra i quali quello educativo. Alla fine del serrato confronto, durante il quale non è mancato l’accenno alla possibilità dei sindaci di indossare l’eskimo, si è trovato l’accordo nel senso che la dottoressa Bianco ha assicurato che l’assistenza nella pausa mensa per un modulo di trenta ore, sarà a carico della scuola e non dei Comuni.
La dottoressa non ha esitato a dichiarare di essere al fianco dei sindaci e subito è stata accolta con la battuta (La dottoressa Bianco una di noi) che ha rafforzato il clima di dialogo e disponibilità all’ascolto.
«L’incontro – ha commentato Rossoni – è stato proficuo. Abbiamo chiarito i punti controversi e trovato nella dottoressa Bianco un’interlocutrice disponibile ad ascoltarci e ad assicurarci che le nostre richieste saranno soddisfatte»
Nel pomeriggio assemblea di Scrp per la liquidazione della società. Obbligatoria la presenza di tutti i soci, esclusi gli otto che avevano fatto valere il diritto di recesso. Obbligatoria anche l’unanimità nella votazione, che è stata raggiunta dopo una prima astensione dei sindaci di Ripalta Guerina, Monte Cremasco e Chieve.
Ha chiuso la maratona l’assemblea dei sindaci dell’Area Omogena convocata per approvare il nuovo regolamento e la giunta che dovrà affiancare il presidente Rossoni.
Dopo un minuto di silenzio per ricordare la morte di Roberto Maroni, il presidente ha evidenziato la potenzialità dell’Area Omogena e del suo braccio operativo Consorzio.it. Non c’è stata storia per le votazioni. approvati all’unanimità il regolamento e i componenti della giunta proposti dallo stesso Rossoni.
La giunta sarà così costituita, oltre che dallo stesso presidente, da Cinzia Fontana (delegata dal sindaco di Crema), Alex Severgnini (Capergnanica), Roberto Moreni (Casaletto di Sopra), Federico Marchesi (vice sindaco di Castelleone), Antonio Grassi (Casale Cremasco e Vidolasco) e Piergiacomo Bonaventi (Pandino).
Nei prossimi giorni verranno assegnate le deleghe.