IL BABAU
Una sera al cimitero
Trattenuta troppo m’ero
Nel mirar le tombe assorta
Trovai chiusa ahimè la porta
Non potendo da lì uscire
Cercai un antro per dormire
Quando un’ombra enorme e china
Mi si fece assai vicina
Ricordate l’uomo Nero?
Il sovran del terror vero?
Di lui i bimbi hanno paura
Al calar dell’ora scura
Si narrava ai giovinetti
Che abitasse sotto ai letti
Beh… quell’incubo ambulante
Mi raggiunse in un istante
Pensai di fuggir con lena
M’ispirò quell’esser pena
Quando mi si fece accanto
vidi ch’era in preda al pianto
Così porsi un fazzoletto
Al dannato poveretto
Poi curiosa gli domando
Che ci fa qui lacrimando?
Non dovrebbe lei abitare
In un contesto familiare
Sotto i morbidi giacigli
Dove il sonno ruba ai figli?
Il Babau scosse la testa
Poi con voce molto mesta
Ma con note sì profonde
Da far tremolar le fronde:
‘Oggi il giovine moderno
Più non crede nell’inferno
Catturata ha l’attenzione
Da non so quale invenzione
A impaurirlo io ho provato
E or mi trovo qui sfrattato…
Quando uscii da sotto il letto
E mi ersi al suo cospetto,
Era giusto mezzanotte,
Il piccin mi prese a botte’
‘Non mi devi disturbare,
Quando ho il mano il cellulare’
Disse ruvido il bambino
Stretto al suo telefonino
‘Quando sono io connesso
Non sopporto che alcun fesso
Dalla Rete mi distragga
Se nel web un friend mi tagga’
Io lo guardo e mi stupisco
Proprio io non lo capisco
Il bimbetto non mi teme
Anzi, irato ancora freme’…
Ora sta lo spettro zitto
Nei miei occhi osserva ritto
Il racconto al fine è giunto
L’Uomo Nero mi par smunto
Quasi pallido e emaciato
Non più scuro, ormai sbiancato
Non so dar consolazione
A sì gran disperazione
A tal mostro bistrattato
Tra i defunti ormai esiliato
Ma lo sprono qui a sedersi
E una favola godersi:
C’era un giorno l’Uomo Nero
Del terror sovrano vero…
Ecco che risorge il giorno
Io mi guardo bene intorno
I ricordi scorron rapidi
Qui ci con soltanto lapidi
Ma che strano sogno ho fatto
Devo esser proprio matto
Eppur quell’omone nero
Mi pareva essere vero…
Gigliola Reboani
Una risposta
Purtroppo è la triste verità i bambini di oggi non sognano più perché i genitori non trovano il tempo di sedersi vicino a loro a raccontare fiabe e sfogliare libri tutto passa attraverso il web .Io che amo ancora acquistare un libro e se mi appassiona rileggerlo più volte acquistare il giornale locale tutti i giorni direte sei vecchia si è vero ma spero sempre nel lieto fine delle favole.