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Asst, Area Donna: incontri educativi sul territorio

17 Maggio 2023

inque appuntamenti a Malagnino, Bonemerse, Pescarolo ed Uniti, Sospiro
e Stagno Lombardo per promuovere la prevenzione e la cura della salute al femminile

Cinque incontri per parlare di prevenzione al femminile, dare informazioni e sciogliere dubbi e preoccupazioni delle donne di tutte le età. “Una risposta ad ogni tua domanda” è l’iniziativa organizzata dall’associazione “Ama…lagnino” in collaborazione con l’Asst di Cremona e con il patrocinio dei Comuni di Malagnino, Bonemerse, Sospiro, Stagno Lombardo, Pescarolo ed Uniti.

Con questo ciclo di serate divulgative, gli specialisti dell’Area Donna riconfermano la propria vicinanza al territorio e l’apertura alla cittadinanza, che trova riscontro nelle diverse iniziative organizzate nel corso dell’anno per promuovere la prevenzione e la cura della salute al femminile.

Gli incontri saranno moderati da Daniele Generali, direttore della Multidisciplinare di Patologia Mammaria dell’Asst Cremona, e Sergio Aguggini, chirurgo senologo della Chirurgia di Cremona (diretta da Gian Luca Baiocchi) che saranno a disposizione per rispondere alle domande dei partecipanti.

PRIMO APPUNTAMENTO IL 26 MAGGIO A MALAGNINO

Perché fare una mammografia? Quali sono gli screening consigliati? Come mi comporto dopo la menopausa? Queste sono solo alcune delle domande ricevute con più frequenza, che potranno trovare risposta durante le serate di divulgazione, gratuite e aperte a tutti.

Il primo appuntamento si terrà il 26 maggio alle ore 20.30 presso il centro ricreativo di via Monteverdi 5, a Malagnino. Gli altri seguiranno nei mesi di giugno e luglio a cadenza bisettimanale.

“RASSICURARE LE DONNE”

«Queste serate – spiega Aguggini – sono pensate per educare con notizie semplici e chiare, offrendo l’opportunità a chi vorrà partecipare di fare domande e togliersi dubbi. È un modo per entrare in contatto chi ancora non ha iniziato un percorso di prevenzione che, come spesso ripetiamo, dovrebbe accompagnare la donna per tutta la vita. L’obbiettivo è rassicurare le donne e aiutarle a prendersi cura di sé».

«Essere informate è importante – afferma Sandra Santini, presidente dell’associazione Amala…gnino – Per questo Abbiamo pensato di coinvolgere gli specialisti dell’Area Donna per affrontare in modo informale le varie problematiche relative alle patologie oncologiche che colpiscono la popolazione femminile (su tutte il tumore alla mammella) e l’importanza della prevenzione. L’adesione riscontrata sul territorio conferma l’interesse per questo tipo di iniziativa, che a settembre vedrà una seconda edizione rivolta ad altri Comuni della provincia cremonese».

L’AREA DONNA IN PILLOLE

UN LUOGO UNICO – L’Area Donna è un luogo unico e identitario dell’Asst Cremona. Riunisce diverse discipline ei servizi coinvolti nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia mammaria e ginecologica, per garantire alle donne un approccio multidisciplinare e l’impiego di metodi riconosciuti a livello internazionale per la cura delle patologie femminili.

UN TEAM CHE CURA – Può contare su un team allargatissimo fatto da oncologi, chirurghi, senologi, radioterapisti, radiologi, anatomopatologi, ginecologi, genetisti e case manager, che lavora insieme e discute caso per caso. In questo modo le specialità si integrano: gli oncologi lavorano con tutti gli altri specialisti e si stabilisce chi fa cosa, ma anche come e quando. Il percorso di cura si decide insieme ed è il migliore possibile perché è la somma di diverse competenze a confronto.

IL PERCORSO – L’organizzazione dell’iter diagnostico e terapeutico prevede un percorso unico e predefinito indipendentemente dalle modalità di accesso della donna alla struttura, che è dotata di un CUP dedicato. Questo per facilitare la prenotazione di tutte le prestazioni necessarie. Quattro i passaggi essenziali: prevenzione e diagnosi (informazione, educazione sanitaria, visita specialistica, mammografia, ecografia, esami cito-istologici, ecc); approccio terapeutico (interventi mini-invasivi, chirurgia demolitiva, plastica ricostruttiva), riabilitazione psico-fisica– sociale e successivi controlli.

TECNICHE INNOVATIVE – Da anni ormai si punta ad eseguire interventi il più possibile conservativi. Per la chirurgia alla mammella, le tecniche utilizzate danno ampio spazio alla chirurgia onco-plastica, ricostruttiva e di rimodellamento con lipofilling, fino all’utilizzo di lembi miocutanei nei casi più complessi. Nella patologia neoplastica viene utilizzata la ricerca del linfonodo sentinella tramite linfoscintigrafia.  Dal 2021 è stata introdotta una nuova tecnica che consiste nell’utilizzo di un marcatore magnetico per la localizzazione dei tumori non palpabili, che permette un’ottima accuratezza nell’identificazione della lesione e quindi una maggiore precisione a livello chirurgico e un miglior risultato estetico.

IL CONTROLLO DELLA MALATTIA – Nell’ambito dei trattamenti integrati e adiuvanti nel post-chirurgico, la radioterapia riduce la probabilità di ripresa locale di malattia e contribuisce, insieme alle terapie mediche, al miglioramento del tasso di guarigione. Questo vale in particolare nel trattamento delle metastasi da carcinoma mammario, riducendo la sintomatologia associata e il rischio di complicanze. L’attività dell’Anatomia Patologica è cruciale nell’identificazione del tumore e nella scelta del percorso terapeutico della donna.

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