Ieri pomeriggio (21 marzo) presso la sala Polenghi dell’ospedale di Crema, convocata dai vertici dell’Asst, si è tenuta un’assemblea con i sindaci cremaschi. La riunione introdotta dal sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, è proseguita con la relazione del direttore generale, Alessandro Cominelli, e la presentazione dei tre direttori da lui nominati: Carolina Maffezzoni (socio sanitario), Giuseppe Ferrari (amministrativo) e Alessandro Malingher (sanitario), (Nella foto centrale Ferrari e Maffezzoni).
Un incontro informativo molto utile ai sindaci per avere un quadro completo e dettagliato sui problemi della sanità locale. Sono stati informati sugli interventi aperti e su quelli in atto per affrontarli e risolverli e loro relativa tempistica.
L’assemblea è stata resa edotta della “questione amianto” all’ospedale di Rivolta d’Adda, delle azioni già messe in atto, quelle in corso e quelle programmate per l’immediato futuro. Preciso nell’esposizione Vittorio Beccarini, il responsabile dell’operazione.
Ampio spazio è stato dedicato alle cure primarie. È stata illustrata la situazione dei medici di base e quella dei pediatri. Ci sono delle criticità, ma la situazione è sotto controllo.
È stata spiegata l’integrazione tra i vari momenti dell’assistenza socio sanitaria che pullula di acronimi e sarà un problema per gli utenti capire il significato e la funzione di ciascuno di essi. Molto chiara l’esposizione della dottoressa Maffezzoni.
Non sono mancate informazioni su ospedali e case di comunità e sui tempi che servono per renderle operative. Anche per Castelleone si sta procedendo per la sua attuazione, anche se la procedura non è semplice.
Sono state evidenziate alcune difficoltà che i vertici dell’Asst incontrano nel loro lavoro e va dato atto al direttore Cominelli di non averle nascoste e di essere stato chiaro e diretto nel comunicarle.
È stato anticipato che entro fine mese arriveranno linee guida relative al piano di programmazione e sviluppo del polo territoriale 8ppt e nuovo piano di zona.
Per i sindaci è intervenuto il presidente dell’Area omogenea cremasca Gianni Rossoni. In conclusione una riunione positiva, molto chiara e senza fronzoli.