“Sul tema delle aule studio, l’Amministrazione ha speso tantissime parole, ma non abbiamo visto ancora nulla di concreto. Sono state messe in campo due soluzioni che non hanno permesso agli studenti cremonesi di risolvere il problema delle aule studio durante i mesi estivi, in piena sessione. Giova ricordare tra l’altro che nulla si sapeva della realizzazione dell’aula studio, finché Fratelli d’Italia non ha chiesto delucidazioni alla Giunta in merito alla realizzazione di spazi in cui studiare e allora è stata presentata l’idea della realizzazione dell’aula studio nell’ex Chiesa di S.Francesco. Non si riesce a capire poi, ma del resto il Comune non è nuovo a questo genere di azioni, come mai venga attivata un’interlocuzione con un comitato spontaneo che per sua stessa ammissione non vorrà riconoscersi nell’organo di consulta interuniversitaria che il Comune ha deciso di attivare unitamente a rappresentanze degli studenti universitari e degli ultimi due anni delle superiori. Tra l’altro si parla di un comitato che ha la presunzione di rappresentare tutti gli studenti cremonesi e che ha ottenuto dalla direttrice Barbierato le stesse risposte che da almeno sei anni i vertici della Biblioteca Statale continuano a dare a chiunque chieda di venire incontro alle esigenze degli studenti”.
Matteo Carotti
coordinatore cittadino di Gioventù Nazionale Cremona