Area Donna sugli scudi. E il nuovo ospedale? E il destino della sanità pubblica?

Giunge notizia dell’odierno incontro comunale che si propone di discutere, tra molti altri interessanti punti all’ordine del giorno, anche il sostegno al potenziamento del sistema sociosanitario cremonese e, perché no, anche di Area Donna. Ci stupiremmo del contrario, mentre non ci stupisce affatto che non ci sia nulla che riguardi invece il destino dell’Ospedale Maggiore […]
DEA di 2° livello al Maggiore, ma occorre forzare la legge. Chi vive sperando…

I frutti della gestione della sanità pubblica sono sotto gli occhi di tutti: in dieci anni (2010-2019) gli ospedali italiani hanno perso 25.000 posti letto, 42.000 dipendenti, 37 miliardi di finanziamenti e, tanto per confrontarci con altre realtà, hanno ormai il 30% di posti di ricovero in meno rispetto alla media europea. Dopo aver lasciato […]
Ospedale Minore di Cremona in arrivo. Per favore, diteci che cosa conterrà

A parte l’eccezione degli idraulici, gli unici ad essere riusciti a trasformare il piombo in oro sonante, neppure i tentativi degli antichi alchimisti erano stati in grado di raggiungere qualche risultato concreto. Neppure Vanna Marchi e i suoi tronchetti della felicità, neppure i venditori dell’elisir di lunga vita, neppure gli annunci di “meno tasse per […]
Ospedalino, finanziati solo i muri. Intanto metà dei pazienti va nelle cliniche private

Cinque anni e 12 miliardi di lire (al cambio attuale meno di 100 milioni di euro): tanto c’è voluto per la costruzione dell’attuale ospedale di Cremona, nel 1973 dichiarato il più moderno d’Italia. Duecentottanta (280) milioni di euro dichiarati per la costruzione dei muri (solo i muri) di quello nuovo, con tempi non precisati ma […]
Come ‘smontare’ un ospedale, quello di Cremona, e restare in balìa della Regione

A fronte dell’assoluta mancanza di chiarezza che avvolge la ormai nota vicenda del nuovo, nuovissimo ospedale di Cremona, abbiamo cercato di dare il nostro contributo per rendere più chiari i termini della questione. Ci siamo soprattutto sforzati di spiegare il termine “DEA di secondo livello” e forse ci siamo riusciti, anche perché sappiamo da fonti […]
L’ospedalino penalizzerà Cremona anche nella sanità. Nel silenzio generale

C’è qualcosa che non torna. L’assessora Moratti (quella che ha definito fannulloni i medici di medicina generale) ha sostenuto durante una visita a Mantova il 18 maggio 2022 che l’ospedale Poma di Mantova avrà un DEA di secondo livello (la massima qualifica, quella che definisce l’eccellenza di un ospedale). In precedenza, durante una visita a […]
Che fare del vecchio ospedale di Cremona? Qualche ipotesi (non troppo fantasiosa)

Abbiamo compreso che poche voci fuori dal coro non servono a molto e che quindi il nuovo ospedale s’ha da fare a tutti i costi (e costi quel che costi). Prendiamo anche atto che alcune legittime domande sulla sua futura funzione restano per ora senza risposta e che le intenzioni per un suo potenziamento debbono […]
Ospedale nuovo, la direzione Ats gioca su due tavoli?

Una riunione interessante, quella tra l’Assemblea dei sindaci, alcuni politici del territorio ed i vertici dell’ospedale di Cremona, per una volta apparentemente unanimi nell’impegno per un futuro ospedale sede di DEA di secondo livello. Il tutto in competizione con quello di Mantova, che però non sta certo a guardare. L’impegno dichiarato è quindi quello di […]
Sul nuovo ospedale il silenzio dei rappresentanti locali

Di fronte alle dichiarazioni a proposito della scelta tecnica ed organizzativa di revisione dell’attività di Area Donna, decisione necessaria per quanto impopolare, verrebbe da chiedere ai rappresentanti del territorio se hanno ben compreso i reali problemi della sanità cremonese e, nel caso, come intendano muoversi al riguardo. Non è Area Donna, bensì l’erigendo nuovo ospedale […]
La sanità peggiora, un nuovo ospedale non è la soluzione

La sanità sta cambiando. Parallelamente alla revisione dei modelli organizzativi prevista dal PNRR (che peraltro non prevede modifiche al personale sanitario) stiamo assistendo ad un incremento aggressivo dell’offerta di prestazioni in ambito privato in grado di ‘condizionare la domanda, di determinarla e di orientarla verso servizi e prestazioni più remunerative per gli erogatori, non necessariamente […]