E’ comprensibile una certa frustrazione in tutti noi, guidatori di automobili di modeste dimensioni e altrettanto modeste prestazioni, nel venire sorpassati da spavaldi guidatori a bordo di auto potenti e lussuose. Qualcuno potrebbe manifestare persino invidia, un sentimento negativo associato a rancore e odio, elencato nella lista dei sette peccati capitali e trattato diffusamente nel canto XIII del Purgatorio. Se però si considera la prepotenza con la quale i guidatori di auto vistose e sportive intendono la normale circolazione nel traffico urbano e autostradale, allora questo sentimento appare quasi giustificato. In fondo l’invidia fa parte del nostro essere, visto che già Freud ne introduceva il concetto a proposito del pene. Ma cosa c’entra l’invidia del pene con l’invidia per le auto appariscenti e un po’ pacchiane?
La risposta a questa domanda ci viene fornita dalla moderna psicologia, che ha recentemente individuato un rapporto inversamente proporzionale tra le dimensioni del pene e il desiderio di guidare auto sportive e potenti: individui con pisello di dimensione non eccezionale riescono a bilanciare il senso di inferiorità per il fatto di sentirsi sessualmente meno dotati mediante l’acquisto di auto vistose e potenti. Quindi la prossima volta che una Porsche Cayenne ci lampeggerà da dietro sulla corsia di sorpasso, ricordiamoci di utilizzare il dito mignolo alzato e non il consueto dito medio. Basterà questo piccolo gesto per farci sentire un po’ più felici.
OCTOPUS
3 risposte
Mi sa che qua chi ha bisogno di un buon terapeuta è l’autore per lo piu anonimo…
Piccolo ma sincero
Sicuramente ha un pregio: non fa articoli lunghi ed estenuanti da leggere, e riesce comunque ad esprimere i concetti che intende proporre…