A partire dalle 7:30 di questa mattina gli attivisti di Azione si sono recati in più di 20 stazioni della Lombardia per denunciare l’inadeguatezza del servizio pubblico locale, in particolare di Trenord. Ritardi, guasti, cancellazioni, disservizi che le migliaia di pendolari lombardi devono affrontare ogni giorno, a fronte di un aumento dei prezzi dei biglietti del 4% a settembre 2023.
Arcore, Brescia, Bergamo, Borghi, Bozzolo, Busto Arsizio, Calolziocorte, Casalpusterlengo, Calusco, Codogno, Como, Cremona, Desio, Erba, Legnano, Lodi, Mantova, Milano Cadorna, Monza, Paderno d’Adda, Pavia, Pisogne, Rescaldina, Seregno.
Più di 60 volontari, 5000 volantini e 11 province lombarde. Una mattinata intensa che ha raccolto i malumori cronici e l’esasperazione di molti cittadini lombardi. Tutti d’accordo che non si può andare avanti così per altri 10 anni: basta ritardi! Basta disservizi! Basta disagi!
“Penso che quella di questa mattina – dichiara il Consigliere Regionale Massimo Vizzardi – sia stata una buonissima iniziativa. La nostra mobilitazione si fa interprete di una giusta causa, ovvero chiedere maggiore attenzione sul tema dei trasporti, argomento su cui Regione Lombardia non sta riuscendo a trovare né una quadra né una risposta ai cittadini che chiedono soluzioni per un minimo di puntualità ed efficienza. In tutta risposta Regione ha fatto una scelta per noi molto sbagliata: investire 600 milioni all’anno senza indire una gara è quanto di più distante dai principi europei e di libero mercato. Intanto ogni giorno sulla rete ferroviaria assistiamo a tabelloni che riportano circa 79 treni soppressi al giorno, aumento biglietti +4% e disservizi vari che fanno arrabbiare, giustamente, i contribuenti lombardi. Una fotografia nitida di una Lombardia non efficiente a differenza di quello che vogliono farci credere. 23 stazioni, 11 province e più di 60 volontari per sensibilizzare e far vedere che Azione in Consiglio Regionale c’è ed è presente tra la gente, per ascoltare e farsi portavoce. È stato un buon momento anche a livello di partito e di buona politica con messaggi concreti tra le persone e sul territorio”.
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