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Baldesio, alla festa dello sport il libro ‘Nel vento dei desideri’

13 Dicembre 2024

In occasione della Festa dello Sport della Canottieri Baldesio sarà presentato il libro “Nel vento dei desideri” di Francesca Stucchi con prefazioni di Antonio Rossi e Andrea Vitali.

Francesca Stucchi, scrittrice che abita sul  lago di Como, sarà a Cremona per l’occasione. Da diversi anni è autrice di racconti ispirati a storie vere pubblicati sulla rivista Confidenze, attraverso i quali, con lucidità e delicatezza, esplora i sentimenti più profondi dell’animo umano, le relazioni tra le persone e le scelte di vita che s’intrecciano col destino. Con il suo romanzo “Nel vento dei desideri” mostra come si possa ribaltare un destino, segnato fin dal suo nascere dalla disabilità e dalla povertà, rialzandosi dopo ogni caduta e inseguendo con coraggio i propri sogni.

Il libro vuole rappresentare i valori più alti dello sport come costruzione di sé e creazione di relazioni di amicizia e solidarietà, che cambiano la vita delle persone. Lo sport è un’occasione incredibile per incontrare gli altri, confrontarsi e tirar fuori il meglio di ciascuno. Non è solo competizione, è supporto, incoraggiamento, inclusione, squadra.

Il protagonista Kwadzo e i suoi compagni hanno deciso di non farsi definire dalle proprie limitazioni, ma dalle proprie aspirazioni, come ha sottolineato il campione olimpico Antonio Rossi. Non si sono lasciati fermare dalla disabilità, dalle avversità, né dalle ingiustizie, che pure li hanno coinvolti nella loro vita e carriera sportiva. Hanno lottato con il sorriso e con una grande forza interiore per raggiungere i propri obiettivi. Le loro famiglie, gli allenatori, i tecnici, gli amici, hanno fatto rete intorno a loro per permettergli di realizzare il sogno di ogni atleta: gareggiare alle Olimpiadi! Eppure sono rimasti umili, generosi, anche oggi sono qui non tanto per essere premiati, ma per dare una testimonianza forte a voi ragazzi.

Ho deciso di raccontare questa storia perché ho letto un tema che aveva scritto mia figlia in quinta elementare: “Ho capito che, se vogliamo, possiamo fare tutto, anche se ci può sembrare di no, che se vogliamo davvero una cosa dobbiamo mettercela tutta, che una medaglia non è l’unica cosa che ti fa sentire vincitore!” ha scritto Vera, cogliendo l’essenziale.

Questi ragazzi si sono preparati con impegno quotidiano, determinazione, fatica, lavorano e si allenano ogni giorno, anche quando ci sono momenti difficili, li affrontano. Per questo sono un esempio non solo nel mondo dello sport, ma per tutti, per gli amici, i colleghi, i ragazzi e gli adulti che hanno la fortuna di conoscerli. Un esempio per le persone che sentono il peso di limiti e insicurezze, per quelli che pensano di non contare niente, per chi parte svantaggiato su tutti i fronti. Per quelli che cadono e non hanno la forza di rialzarsi, per chi ha tutto, ma non ha un sogno.

Questi campioni portano un messaggio di fiducia nella vita e sono un punto di riferimento che catalizza il bene e lo mette in circolo.

 

“Kwadzo sentì una scintilla esplodergli nel petto. Se il destino era scritto nelle stelle, lui le aveva tirate giù, baciate ad una ad una e poi cambiato il finale della storia, che neppure loro ne avevano saputo immaginare uno così bello”.

Inchiodato a un letto d’ospedale ai confini della savana, il piccolo Kwadzo, nato con una grave malformazione alle gambe, si ritrova in fin di vita, solo, abbandonato. Potrebbe avere dieci anni, ma ne dimostra cinque. Connie, un’infermiera americana dal cuore grande, si prende cura di lui e lo porta alla missione dove lavora. Qui incontra Stefano, un giovane volontario in cerca del senso profondo della vita. I due vivono un’intensa esperienza di condivisione e Connie si rende conto che i due, pur così diversi, sono fatti l’uno per l’altro. Su un ritaglio di giornale, che trova tra le cose di Stefano, Kwadzo vede la foto di Antonio Rossi, che esulta sulla canoa per la vittoria olimpica. Gli si accende un desiderio: diventare un giorno un campione come lui.

Stefano decide di portare il bimbo in Italia, strappandolo da un destino segnato dalla povertà e dalla disabilità. Per il bimbo dalle gambe storte si spalancano le porte di una nuova vita. Nel piccolo paese sul lago di Como conosce il calore di una famiglia. Quando Stefano lo porta sul lago, accarezza di nuovo il suo sogno e inizia a frequentare un corso di canoa, dimostrando talento e tenacia.

Non è più solo. Veronica, bella e coraggiosa, s’innamora del suo sguardo profondo e del suo animo puro e lo accompagna con sensibilità ed entusiasmo in una grande storia d’amore. Insieme metteranno in discussione i pregiudizi e affronteranno tutte le difficoltà.

Intanto la sua carriera sportiva decolla. La convocazione in Nazionale, le competizioni europee e internazionali, Kwadzo è tra i migliori paracanoisti al mondo. La sconfitta però è dietro l’angolo. Quando per un soffio perde la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo, sembra tutto finito. Ci penserà il destino, che imprevedibile toglie e dà, a fargli una sorpresa. Per un ripescaggio riuscirà a partire per Tokyo. Il suo sogno si avvera. Due anni dopo sarà lui stesso a qualificarsi, con un’impresa incredibile, per Parigi 2024.

Kwadzo in Africa non vuole tornare, per non riaprire le ferite del passato. Certi posti però ti aspettano, anche per lungo tempo, finché non arriva il momento giusto per tornarci. Il vento dei desideri non smette di soffiare, nuovi destini s’incrociano e inevitabilmente su tutto trionfa l’amore.

Nella foto centrale Kwadzo e Francesca Stucchi.

 

Il libro è disponibile su Amazon: https://amzn.to/4gtRF36. Ulteriori informazioni sul sito www.nelventodeidesideri.it

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