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Baldesio condannata, Corazzi ai consiglieri: ”Dimettetevi”

1 Gennaio 2025

Caro Direttore
con la sentenza emessa dal giudice Fattori è stato chiarito a tutti il ruolo centrale dei soci di una ASD.

Il giudice scrive: “Deve rammentarsi che i soci di una associazione sportiva dilettantistica (“ASD”) vantano il diritto di accedere ai libri sociali e, più in generale, alla documentazione contabile e amministrativa per esercitare un controllo sull’attività dell’ente e per verificare la gestione degli amministratori, a presidio della trasparenza associativa”.

Successivamente il Giudice scrive: “Infine, le plurime richieste di Alberto Corazzi, avanzate sin dal maggio del 2023, sono rimaste prive di riscontro o hanno avuto esito negativo tanto che il ricorrente non ha potuto accedere alle informazioni richieste”.

I fatti accaduti sono quindi stati evidenziati dal Giudice. E cioè: Corazzi era nel suo pieno diritto quando chiedeva per Pec al Consiglio informazioni sul bilancio, sulle fatture, sui contratti.

I consiglieri hanno sperperato il nostro denaro per far scrivere 23 Pec all’avvocato Tresoldi negando ogni informazione a Corazzi.

E hanno usato ancora i nostri soldi per pagare l’avvocato Tresoldi e opporsi al ricorso presentato dai soci in Tribunale e li useranno ancora perché dovranno risarcire anche 1/3 delle spese legali della controparte.

Invito quindi i consiglieri ad una attenta riflessione.

Dopo quanto accaduto non vi resta che dimettervi.

Un giudice vi ha appena detto che avete agito in violazione dei diritti dei  soci. La vostra credibilità già estinta con le magliette che finivano per ”stronzi”, adesso è stata sepolta da un tribunale italiano.

Dovete andarvene. Il vostro tempo è finito.

Siete così isolati nella vostra stanzetta dei bottoni che non avete colto la chance che vi avevo offerto nell’ultima assemblea. Non avevo citato numeri, ma solo evidenziato i vostri comportamenti contrari agli interessi dei soci e vi avevo invitato a cambiare atteggiamento.

Anziché riflettere, come vi avevo invitato, avete indossato le magliette del disonore, quelle che finivano con la parola ”stronzi” e avete sfilato per la Baldesio sotto gli occhi dei soci passati che hanno dato lustro alla nostra società come mio padre.

La strada della credibilità è franata sotto i vostri piedi e per questo non potete più amministrarci.

Che giunga un nuovo Consiglio che potrà finalmente camminare mano nella mano con i soci e non contro i soci per restituire la Baldesio al suo glorioso passato, dove regnava il rispetto della persona e il sorriso tra le persone.

In quanto alla attuazione della sentenza del Giudice, ci faremo assistere dallo Studio Legale Mina per stabilire le modalità con cui accedere per tre giorni alla settimana per i prossimi tre mesi per consultare la documentazione citata nella sentenza.

Per quanto riguarda la mia persona, io non intendo delegare alcun professionista ad agire in mia rappresentanza.

Non posso entrare in Baldesio per usufruire dei suoi servizi in quanto sospeso e ho già dato mandato ai miei avvocati di agire in tribunale per fare revocare l’ingiusta e immotivata sanzione disciplinare a mio danno.

Non andrò in Baldesio per usufruire degli impianti e dei servizi. Andrò in segreteria (o nel luogo in cui è custodita la documentazione) per i prossimi tre mesi e per tre giorni alla settimana così come ordinato dal Giudice.

Ci andrò cancellando ogni mio altro impegno. Priorità alla Baldesio. Faccio io in prima persona. Mi fido delle mie competenze e della mia capacità di analisi. Ovviamente mi confronterò sull’argomento con i miei avvocati. Non farò un passo se non condiviso da loro.

Se poi dall’analisi che faremo emergessero dolo o colpe nella gestione operativa informerò immediatamente tutti i soci e insieme valuteremo come agire nell’esclusivo interesse della Baldesio.

Questo è il punto principale: tutelare solo gli interessi della Baldesio e cioè dei suoi soci.

Il Giudice con questa sentenza mi ha affidato una grande responsabilità e io intendo assumerla integralmente. Per il rispetto che nutro per tutti i soci della Baldesio. Per il profondo senso di appartenenza alla nostra meravigliosa Canottieri di cui sono socio da 60 anni.

Buon anno!

Alberto Corazzi

socio Baldesio

”Accesso negato agli atti amministrativi”, condannata la Baldesio. Corazzi esulta: ”Legittime le nostre richieste”

28 risposte

  1. La vicenda amareggia e dovrebbe portare ad alcune riflessioni. La prima è che il consiglio guidato da Alberto Guadagnoli non ha voluto sentire ragioni ed è andato avanti con le classiche fette di salame sugli occhi. Con presunzione. Possibile che il collegio dei probiviri non avesse la lucidità di fare rallentare una corsa a perdifiato senza alcun traguardo positivo da raggiungere? Ho l’impressione che ci si sia schierati al fianco di Guadagnoli & C per simpatia, perché ci si conosce da una vita, perché non si poteva negare il consenso a persone che in società sono molto conosciute. “Siccome li conosciamo non possiamo negare appoggio” e la sicurezza del presidente e della sua cerchia di collaboratori e amici ha indotto molti a essere dalla loro parte. D’altra parte l’insistenza di Corazzi lo ha reso antipatico agli occhi di molti. Che ora, guarda caso, stanno zitti. Non scrivono più in calce alla sentenza del giudice che ha dato ragione al ‘nemico’ del consiglio. Per dirla nel modo che questo blog ha sdoganato e ora anche altri usano: “i sta schiss”. Com’è abitudine tra i cremonesi doc.

  2. La vicenda amareggia e dovrebbe portare ad alcune riflessioni. La prima è che il consiglio guidato da Alberto Guadagnoli non ha voluto sentire ragioni e è andato avanti con le classiche fette di salame sugli occhi. Con presunzione e arroganza. Possibile che il collegio dei probiviri non avesse la lucidità di fare rallentare una corsa a perdifiato senza alcun traguardo positivo da raggiungere? Ho l’impressione che ci si sia schierati al fianco di Guadagnoli & C per simpatia, perché ci si conosce da una vita, perché non si poteva negare il consenso a persone che in società sono molto conosciute. “Siccome li conosciamo non possiamo negare appoggio” e la prepotenza del presidente e della sua cerchia di collaboratori e amici ha indotto molti ad essere dalla loro parte. D’altra parte l’insistenza di Corazzi lo ha reso “antipatico” agli occhi di questi sostenitori. Che ora , guarda caso, stanno zitti. Non scrivono più in calce alla sentenza del giudice che ha dato ragione al nemico dei loro amici del consiglio. Per dirla nel modo che questo blog ha sdoganato e ora anche altri usano: ” i sta schiss” .

  3. Piaccia i non piaccia, il giudice ha dato ragione a Corazzi. Il quale, coerentemente, si accollerà l’onere di guardare nelle scartoffie che gli sono state negate. Con la loro pervicacia i consiglieri e il presidente Guadagnoli hanno condotto la nostra società in tribunale e a spese nostre: paghino di tasca propria! Tra l’altro ci sono anche avvocati che gravitano nell’orbita: non potevano fare riflettere il Consiglio, andando a spulciare negli articoli dei codici che dovrebbero essere pane quotidiano o per lo meno oggetto dei loro studi?

  4. Tutti i soci devono essere resi consapevoli che la nostra battaglia condotta a spese ns, senza gravare sulle tasche dei soci, è stata svolta nell’interesse di tutti. Tutti noi abbiamo diritto di verificare come stanno spendendo i nostri soldi. È un dovere dei consiglieri garantire l’accesso ai soci.

    1. La verifica si fa durante la votazione ogni anno, altrimenti non si elegge nessun consiglio ed ogni spesa viene messa al voto sociale. Non capire le regole base che sono alla base di qualsiasi associazione è disarmante.

      1. Quale verifica ? Di cosa ?

        Lei sta dicendo che il giudice non capisce le regole base ?
        Legga la sentenza e capirà che non è come dice lei.

  5. in sintesi una situazione triste e deplorevole. I “colpevoli”, se così si possono o potranno essere chiamati, giusto se ne vadano.

    1. Il primo colpevole di aver portato in società questo clima ha un nome ed un cognome ben chiaro. Sono mesi che diffama tutti a 360 gradi senza averne causa.

      1. Non so se si riferisca a qualcuno in particolare.
        Faccia nome e cognome per cortesia.
        Le rammento solo che in Italia esiste il reato di diffamazione.
        Dai Adami, mi faccia quel cognome.

  6. Infatti è inspiegabile come il consiglio supportato da un legale che già collaborava con la Baldesio non si sia fatto consigliare per il meglio ed abbia trascinato la società in una causa, la terza dopo quella del direttore e dopo quella delle magliette. Possibile che il legale della Baldesio non abbia dissuaso i soci consiglieri a non intraprendere una strada dove li vedeva già perdenti in partenza? Come è possibile non capire che i soci hanno diritto di vedere ed acquisire i documenti fiscali? È un diritto inalienabile di tutti i soci e nessun consiglio potrà mai negarlo.

  7. Alcuni consiglieri non si dimetteranno mai…. Se no come fanno ad essere soddisfatti nella vita ? Altri poi non li vedremo più al bancone del gazebo o del bar a fare gli splendidi…

    1. Eh certo, se non fai il consigliere poi ti tocca portate i nipoti a scuola e la moglie al mercato. Meglio quindi fare il consigliere 😅

  8. Ma poi il signor Corazzi si presenterà candidato presidente oppure rimarrà a fare il guardiano del faro?

    1. Le confermo che non mi candiderò a nessuna carica.
      Continuerò a comportarmi da socio che ha cuore gli interessi della Baldesio

      1. Quindi a postulare ed a sentenziare senza poi metterci la faccia in ambito operativo. Facile, così sono capaci tutti.

        1. Direi che la faccia l’ho messa ed anche i miei soldi.
          Ho promosso e vinto una causa contro l’abuso di potere dei consiglieri.
          In quanto alle mie capacità vada pure a leggersi i bilanci della mia azienda. Sono pubblici.

  9. Buongiorno. Se tutto questa ricerca di chiarezza è fatta nell’interesse di noi soci, quando si controlleranno tutte le varie fatture, ecc….controlliamo bene quanti “atleti” esterni del nuoto sono diventati soci Balde pagando una pippata di tabacco, vantandosene apertamente al bar alla faccia dei Soci che per far passare Socio ordinario il figlio devono sborsare un capitale…e non si parla dei nostri giovani atleti che si sono ampiamente meritati di essere Soci Onorari avendo vinto di tutto e di più…parlo di arzilli 50enni che, dopo 4 vasche nella 50 e un paio di gare entrano con un 1.000€….andiamo a vedere BENE tutte queste cose, non solo contrastando l’attuale Consiglio..

  10. Quanto scritto da Corazzi lascia di stucco. Una visione talmente distante dalla realtà sociale che lascia un punto interrogativo pesante : chi ha dietro? E soprattutto, per quale motivo?

    1. Lascia di stucco lei non un Giudice di un Tribunale italiano.
      Veda lei quanto pertinente può essere il suo commento.

  11. Il signor Corazzi potrebbe informare la mia persona di quali qualifiche dispone per potersi dire competente in materia di bilanci?

  12. Ma il pm che ha chiesto l’archiviazione per le magliette è stato poi a sua volta denunciato? Come ha osato chiedere l’archiviazione? Non sa fare il suo lavoro! Anche i PM oramai sono come i probiviri.

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