La gestione passata del settore nuoto della società canottieri Baldesio è stata la causa scatenante della bocciatura del bilancio preventivo 2023 da parte dei soci lo scorso aprile. E l’attività natatoria, che ha prodotto perdite economiche considerevoli, sarà presa in esame dal nuovo presidente Alberto Guadagnoli nella relazione che terrà all’assemblea ordinaria in programma presso la sede sabato 23 settembre. “Come richiesto dai soci durante l’ultima assemblea – anticipa – abbiamo provveduto a ripensare e a regolamentare la gestione del settore nuoto e vi possiamo confermare che, come già indicato nei verbali consigliari, la categoria soci e non soci master si autofinanzierà, motivo per il quale la Canottieri Baldesio non dovrà sostenere alcun esborso, con quote individuali che ammonteranno a 250 euro per i soci master e a 500 per i non soci master.“ E’ convinzione diffusa in Baldesio che l’esborso maggiore nella gestione del nuoto sia dovuta ai master, un luogo comune smentito da Guadagnoli: “Il nuoto master si è sempre autosostenuto, potendo contare, diversamente da quanto il socio sia stato indotto a pensare a causa di una non corretta informazione, su maggiori entrate rispetto alle uscite; è stato però necessario provvedere alla sua regolamentazione che ha previsto una riduzione del numero massimo di master ai fini di una corretta gestione e sostenibilità dei nostri impianti. Abbiamo deliberato una nuova regolamentazione anche del nuoto agonistico a causa dei costi decisamente eccessivi. La nostra società elargirà un contributo di 90mila euro tenendo conto del fatto che l’esborso per la sola fruizione della piscina comunale, durante il periodo invernale, ammonterà a circa 75mila euro. Una volta speso il contributo di 90mila euro stanziato dalla Baldesio, il settore nuoto agonistico si sosterrà con le entrate di incassi vari e delle quote di iscrizione“.
Comunicazione e trasparenza sono stati in cima alle priorità degli impegni presi coi soci dall’allora candidato presidente Guadagnoli in campagna elettorale. Forte di quell’impegno, il consiglio direttivo ha votato all’unanimità la pubblicazione dei verbali delle sedute consigliari e ha provveduto alla loro comunicazione con una cadenza settimanale, fatta eccezione di una sosta di tre settimane per il mese d’agosto.
Altro punto controverso, discusso durante l’ultima assemblea, è stato il metodo di finanziamento dei lavori straordinari relativi all’ efficientamento energetico. “E’ parere anche di questo consiglio che tali interventi non potranno essere di molto procrastinati – precisa il presidente – ma la realizzazione sarà oggetto di preventiva discussione con i soci in specifiche riunioni dedicate, per poter arrivare a una prossima assemblea straordinaria nel 2024 con le corrette ed esaustive informazioni che rendano i soci consapevoli delle scelte da effettuare“.
Nei primi tre mesi della nuova gestione, la Baldesio ha dovuto affrontare anche delle spese impreviste dovute alla rottura di diversi impianti e macchinari. Le più significative sono state le seguenti: rottura condotta dell’acqua sotto il fabbricato della segreteria; riparazione della colonna idrante adiacente lo spogliatoio femminile; riparazione del robot della piscina; riparazione dell’impianto di condizionamento della segreteria.
“Data la loro vetustà ed usura ci saranno sempre più impianti, macchinari e arredi da efficientare e, con ogni probabilità, anche da sostituire – ammette il presidente -. Probabilmente il prossimo anno, presenteremo ai soci anche una serie di ulteriori e importanti opere e lavori. L’idea è quella di sottoporre all’attenzione della base sociale un progetto completo e organico. Un progetto della società ben strutturato in tutte le parti di cui si compone, in modo che una volta presentato e approvato, qualsiasi sia il consiglio futuro in carica abbia già ben chiaro come eseguirlo“.
Nella riunione del consiglio direttivo dello scorso 28 agosto, è stato approvato l’aumento di 40 euro della quota ordinaria che passa da 610 a 650 euro, motivato “dal considerevole incremento dei costi energetici e conseguente importante uscita di cassa“ per cui nel bilancio preventivo 2023 che l’assemblea sarà chiamata a votare è inserito l’aumento di quota. “Nei primi due mesi di ogni anno, spiega il presidente, il problema maggiore che dobbiamo affrontare con la liquidità finanziaria disponibile è costituto dal pagamento delle spese fisse, in attesa che venga posta in esazione la prima rata della quota associativa annuale perciò il bilancio preventivo deve chiudersi con circa 200mila euro di liquidità in cassa“.
Dal 2025 inizieranno ad estinguersi alcuni finanziamenti e mutui pregressi, permettendo di valutare nuovi investimenti grazie anche a sponsor che si cercheranno e che permettano di alleggerire i costi societari.
Alberto Guadagnoli immagina infine “una lenta ma indispensabile trasformazione della Baldesio anche nel rispetto di chi negli anni, dalla fondazione a oggi, ha gestito e nel tempo ha sempre ammodernato la società per renderla un fiore all’occhiello per la città ma soprattutto perché sia la nostra accogliente moderna e amata casa“.