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Baldesio, rischio-salasso per i soci patroni e anziani

13 Dicembre 2023

 

Sabato 16 dicembre 2023 alle ore 15,30 i soci della Canottieri Baldesio sono chiamati nuovamente in assemblea straordinaria per decidere il proprio futuro. Il nuovo consiglio, dopo l’infuocata assemblea di fine settembre scorso, dove tra molte polemiche è stato approvato l’aumento di quota ordinaria di 40 euro l’anno, si propone di realizzare incrementi ben più sostanziosi andando a mettere le mani nelle tasche dei soci anziani e patroni.

Con l’attuale statuto il socio diventa patrono al raggiungimento del 65° anno di età e dopo aver versato 40 anni di quota sociale. La proposta del consiglio direttivo è di eliminare la categoria dei patroni e di far pagare fino a 70 anni l’intera quota (VALORE +325 euro/anno per ogni socio). Viene modificata anche la categoria dei soci anziani ove, dopo i 70 di età e con 40 anni di contributi, si chiede di pagare la quota straordinaria per un ammontare di + 95,00 euro all’anno rispetto a quanto pagato attualmente.

Lo statuto della Canottieri Baldesio nei suoi 136 anni di storia ha sempre seguito i principi ispiratori che oggi sembrano venir meno.

Ente morale senza scopo di lucro con l’obiettivo di sviluppare con attività sportivo-ricreative le forze fisiche e morali della gioventù, da sempre la Baldesio si mette a disposizione della città di Cremona e da sempre ha forgiato uomini e donne che si sono distinti prima in ambito sportivo e successivamente ricoprendo ruoli di rilievo nella nostra comunità.

Attualmente la Canottieri Baldesio, come peraltro la società civile, chiede nel periodo lavorativo, dove maggiori sono le disponibilità economiche, di contribuire in modo importante alla vita sociale col pagamento di quote ordinarie e quota straordinarie (in caso di investimenti particolarmente onerosi come piscina-palestra-ristrutturazione e altre opere). Al raggiungimento della pensione, oggi mediamente attorno ai 65 anni, il reddito cala e non è generalmente paragonabile a quanto si percepisce durante l’età lavorativa. Si passa da pensioni pari al 75% rispetto allo stipendio a pensioni molto più leggere per artigiani e partite Iva. In tal senso la società civile viene incontro ai pensionati over 65 con riduzioni e agevolazioni come ad esempio biglietti scontati nei trasporti, accessi a prezzi agevolati a cinema, teatri, mostre ecc). Scende il reddito da pensione e scendono anche le disponibilità.

Purtroppo il nuovo consiglio della Canottieri Baldesio sembra NON tenere minimamente in considerazione le necessità dei soci anziani.

Chiedere soldi a chi più ha versato nel corso della sua vita sociale sembra il principio e l’unico obiettivo del nuovo direttivo.

Nell’attuale statuto il socio diventa ANZIANO a 75 anni e paga metà della quota. Con il nuovo statuto si porta l’età a 70 anni ma si chiede di pagare +95,00 euro /anno di quota straordinaria. Siamo sicuri che un socio a 75 anni utilizzi la società in modo continuo sfruttando tutte le strutture (piscina, tennis, palestra, barche, e altro)?

Forse il nuovo consiglio vuole che la Canottieri Baldesio sia costituita prevalentemente da soci in giovane età? Ma i soci di oggi saranno i nonni di domani.

Evidenzio una forte unità del Consiglio nel proporre questi aumenti importanti di quota societaria.. Non esiste opposizione, né un minino dissenso o punto di vista differente anche se due attuali consiglieri appartenevano alla lista contrapposta alla lista guidata da Guadagnoli. In particolare il capolista Fabio Mirri che, sia in dichiarazione pubbliche che nel programma, aveva come caposaldo “nessun aumento di quota e ottimizzazione delle risorse disponibili”.

Ad oggi questa cambio di rotta ha portato a un aumento di 40,00 euro/anno e un salasso per i patroni (+ 325,00 euro/anno) e per gli anziani  (+95,00 euro/anno).

 

A. S.

socio Baldesio

Si riporta qui sotto il link con la tabella di sintesi degli aumenti richiesti

8 risposte

  1. Sono over 75 frequento la Baldesio dalla nascita.Da 12 anni sono in pensione e trascorro i mesi estivi al mare (4)non usufruisco di nulla perciò deciderò di togliermi dalla Baldesio. Giusto potenziare i giovani che sono quelli che sfruttano i servizi ma penalizzare gli anziani mi sembra assurdo.

  2. Sono perfettamente d’accordo con l’articolo, purtroppo sembra che certi ideali che hanno da sempre contraddistinto la nostra gloriosa società stiano venendo meno . Sminuire chi ha partecipato alle Olimpiadi, vinto Campionati del mondo o campionati Italiani non può essere mercificato con pagamenti di 95 euro/anno (con 21 soci onorari sono 1.995,00 euro). Solo pensare che un socio dopo che aver pagato per 40 anni la quota societaria non frequentando la Società per motivi di lavoro si ritrovi a continuare a pagare la quota intera quando percepirà una pensione sicuramente inferiore allo stipendio è da bocciare senza appello.

  3. Giustissimo adeguare le quote dei soci anziani….magari per agevolare quelle delle giovani famiglie… quelle che rappresentano il futuro dei centri sportivi …

    1. Mi sa che lei non conosce i termini di pagamento. Già i giovani pagano la metà della quota ordinaria e nulla della straordinaria e sono quelli che usufruiscono maggiormente delle strutture societarie.

  4. Trovo giusto che se deve esserci un adeguamento delle quote ,visto l’aumento esponenziale delle spese di gestione,debba coinvolgere tutti,non solo i soci ordinari.Inoltre faccio notare che chi è in pensione,avendo più tempo,sono le persone che frequentano più assiduamente la società,a differenza di molti lavoratori che limitano la loro presenza nei fine settimana.Sono d’accordo, però, che in caso di difficoltà da parte di alcuni pensionati (penso che i casi siano davvero pochi) a far fronte alla nuova quota,si debba considerare uno sconto adeguato dopo averne verificato i requisiti.Da ultimo,ma è da verificare,mi hanno riferito che altre società hanno già effettuato queste modifiche dello statuto.

  5. Sig. Marcello evidentemente lei non ha letto l’attuale Statuto.
    Le giovani famiglie sono già agevolate in quanto la categoria Soci RAGAZZI: ( i figli dei soci di età compresa fra i 10 ed i 14 anni ) pagano solo la metà della quota ordinaria, risparmiando cioè 325 euro/anno
    Mi sfugge invece la sua logica nel ritenere inadeguate le quote dei Soci Anziani.
    Si chieda perché nella società civile gli anziani beneficiano in modo diffuso di costanti agevolazioni come ad esempio:
    bonus di 200 euro
    lagevolazioni over 65 per i mezzi pubblici, cinema e teatro;
    prestiti in convenzione con l’INPS
    riduzione del canone RAI, delle bollette, della TARI e delle cure termali;
    agevolazioni conto corrente, carte acquisti e bollettini;
    bonus ascensore over 65;
    bonus ticket sanitario e per il pronto soccorso
    Poi vada a leggere lo Statuto della Canottieri Bissolati (è pubblico). L’altra società storica Cremonese tutela per statuto gli anziani come sempre stato anche alla Baldesio prima dell’arrivo di questo consiglio che pur di fare cassa propone di calpestare i diritti acquisiti.
    Ma hanno fatto i conti senza l’oste.
    Prevedo una sonora bocciatura.
    Cui auspico seguano le dimissioni in blocco di questo consiglio assetato di aumento quote (110.000 euro in settembre e 150.000 adesso) in cui siedono anche 2 rappresentanti della lista MIRRI che proclamava “NESSUN AUMENTO”.
    Noi Soci abbiamo bisogno di amministratori che taglino i costi e non che raschino il fondo del barile in una pseudo visione finanziaria che non ha nulla di imprenditoriale.
    Costruire non demolire (I diritti acquisiti)
    Alberto Corazzi

    .

  6. Aumenti che si aggiungono a quello di 40 euro che abbiamo appena pagato. In futuro è in scadenza il primo finanziamento straordinario che verrà destinato ad altro

  7. Ma non avete capito che guada vuole la società di élite? Pochi ma ricchi…solo con Porsche i poveri in comunale SVEGLIA …..

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