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Baldesio. ”Un errore negare il voto ai giovani, che pagano”

18 Dicembre 2023

Gentile direttore,

sarebbe anche opportuno ricordare, per chiarezza e correttezza di informazione, che sono state bocciate inspiegabilmente delle modifiche tese a migliorare uno statuto vecchio e obsoleto.
Vecchio perché non tiene in alcuna considerazione il fatto che il mondo è cambiato e le necessità sono diverse. Un contributo di TUTTI sarebbe importante non solo per attuare cambiamenti e ammodernamenti essenziali alla nostra associazione ma perché essere “associati” significa partecipare, anche economicamente, a questa necessaria evoluzione, senza esclusione di nessuno.
Ma lasciamo stare questo aspetto; comprensibilmente essere toccati nel portafoglio infastidisce e giustamente la maggioranza dei presenti, noi anziani, ha fatto quanto riteneva giusto per sé e nelle associazioni l’assemblea è sovrana.
Sono solo dispiaciuta per due cose:
che i più giovani non partecipino per nulla alla vita di qualche cosa che dovrà essere loro (se riuscirà a sopravvivere ma ne dubito oggi fortemente), lasciandola così in balia di chi, a differenza dei nostri genitori che oggi ringrazio, non ritiene di investire nel futuro;
ma ancora più mi dispiace che l’opposizione sia stata sterile e astiosa. Pensare che addirittura non si sia voluto riconoscere il voto ai minorenni – soci paganti, tramite l’esercizio del diritto di voto da parte di chi esercita la responsabilità genitoriale – non avendo la minima idea che si tratta di un principio giuridico basilare nelle associazioni (non mi dilungo in motivazioni giuridiche che non mi pare possano essere colte) è evidente sintomo chiaro di quello che è successo. Questo principio è passato negli statuti della altre società rivierasche che evidentemente sono composte da persone (stiamo parlando delle assemblee degli associati non dei Consigli che ne sono solo il portavoce temporaneo in quanto eletti), più serene e competenti.
Forse, per completezza e onestà di informazione, lo ripeto, un pensiero più profondo e attento andrebbe fatto.
Cordialmente.

 

Silvia Caporali

socia Baldesio

31 risposte

  1. Alcune opinioni in merito. Mi sembra che TUTTI contribuiscano pagando la loro quota, a parte i soci onorari e i benemeriti: chiediamo a tutti di pagare? Io sarei d’accordo nel fare versare le quote straordinarie, ma il rischio sarebbe, come è stato detto, ricevere le dimissioni di molti che vivono lontano. Bisognerebbe trovare il modo di far pagare la quota straordinaria agli onorari che sfruttano la Baldesio. Si può, ma quanto porterebbe concretamente in cassa? Poca cosa. Relativamente al voto ai minorenni osservo che le loro quote vengono versate dai genitori. Forse, unendo la mancanza di partecipazione dei ragazzi alle assemblee e il fatto che sono le tasche dei genitori a provvedere economicamente, questo significherebbe dare più potere a chi ha figli minorenni in famiglia, i quali avrebbero le deleghe dei ragazzi.
    Ultima considerazione: ma davvero tutti i consiglieri e i loro esperti presenti al tavolo credevano di avere possibilità di portare a casa un risultato minimamente favorevole per quello che hanno proposto in quel modo? Almeno avrebbero potuto organizzare un adeguato comitato d’appoggio, una clacque ! Cercandola dove? Hanno scontentato tutti. Almeno il consiglio precedente qualche appoggio l’aveva!

    1. Se il consiglio precedente non fosse stato estremista sul settore nuoto probabilmente avrebbe scontentato meno i soci e avrebbe proseguito!

  2. Quando siamo chiamati a decidere dovremmo essere tutti guidati da due principi fondamentali della nostra associazione 1) incoraggiare e supportare i talenti dello sport 2) salvaguardare e arricchire il patrimonio sociale per la miglior fruizione delle infrastrutture societarie. Le simpatie, le claque (“senza “c”), i “comitati di supporto” non dovrebbero neppure sfiorarci o puerilmente diventare materia di confronto. Certo, anch’io ho delle perplessità sulla presentazione di proposte senza dati a supporto. Per esempio mi piacerebbe che fosse chiaro a tutti, e ben evidenziato, quanto è l’esborso reale di una famiglia, i cui figli minori pagano la quota e magari fanno attività sportiva sacrificndosi, pagando un’ulteriore quota accessoria (NOTA: la stessa di chi non è socio…), parametrata rispetto all’equivalente diritto di voto di soci con quote dimezzate o nulle. Mi piacerebbe avere una visione di quanto verrà eroso anno per anno per lo spostamento di più soci alla categoria over 65, dato lo statistico spostamento dell’età media, e quanto questo spostamento incide/inciderà sul futuro equilibrio di bilancio. Vorrei sapere a quali costi andremo incontro nei prossimi anni se si decidesse di procrastinare spese necessarie all’ammodernamento. Solo per dirne alcune. I dati servono per supportare decisioni consapevoli anziché ideologiche e piccolo-partitiche. Vero è che questo consiglio, come il precedente, è debole nel fornire dati chiarificatori, perché i numeri (e non le correnti) possono darci indicazione su cosa dobbiamo focalizzarci. Per ora, occasione persa per rinnovarci.

      1. Sono stato anche educato…
        Cito: “ non mi dilungo in motivazioni giuridiche che non mi pare possano essere colte” cos’è siamo ignoranti? È colta solo lei… ma per piacere…

      2. Se lo stile è questo signora Maria per lei non c’è posto alla Baldesio. Ci vogliono persone competenti, innovative, capaci di proporre soluzioni ai problemi sempre facendo i conti del buon amministratore, ovvero si spende quello che si ha in cassa che non è poco.

  3. Nella nostra Baldesio i voti sono sempre stati espressi anche nell’interesse dei giovani, figli o non figli. I giovani non mi sembrano siano mai stati penalizzati, ma, anzi, valorizzati.

  4. Buonasera,
    Considerando che il termine dell’entrata in vigore della legge sulle associazioni è stato prorogato a fine giugno, forse era il caso di organizzare al meglio l’assemblea, in primis posticipando la data.
    Si sarebbe potuto costruire meglio la parte delle variazioni obbligatorie di statuto, includendo il diritto di voto dei minori paganti quota intera, in quanto principio basilare di democraticità delle associazioni richiesto dalla lex ( vedremo cosa succederà con le varie Federazioni…)
    Si sarebbe potuto fare qualche nota a margine sull’incidenza delle variazioni economiche di categoria e, esagero, loro destinazione…
    Si sarebbe anche potuto organizzare al meglio la gestione dell’assemblea, magari dotando di strumenti informatici le segretarie in ingresso per avere in tempo reale il quorum esistente x ogni singola votazione…
    Da ultimo, l’organizzazione snella serve anche x rendere “appetibile” la partecipazione dei ragazzi. Io sono mamma di due adolescenti che alla precedente assemblea erano presenti con tutti i loro amici, ora, lottando, ne è venuto uno. Sta a noi motivarli, sta a noi non continuare a fare cadute di stile, sta a noi non recitare sul palcoscenico dell’egoismo, sta a noi avere la saggezza di passare il testimone. E riconosciamolo: se i giovani facessero valere le loro opinioni, poi saremmo anche capaci di tarparli sul nascere! (come è stato fatto con il diritto di voto ai ragazza!).
    Grazie

  5. Non riesco proprio a comprendere in che modo le modifiche che abbiamo bocciato avrebbero contribuito ad adeguare lo statuto al mondo che è cambiato.
    Lei fa delle affermazioni fini a se stesse senza però argomentarle, senza entrarne nel merito, senza spiegarci cosa concretamente avrebbero portato di così moderno.

    E come si fa a sostenere che i soci che hanno bocciato lo stravolgimento dello statuto lo abbiano fatto inspiegabilmente?

    Guardi signora che abbiamo riflettuto attentamente su quanto ci è stato proposto e proprio per questo motivo ci siamo opposti così fermamente.
    Il nostro statuto è sì vecchio ma per nulla obsoleto.

    Come ho già chiarito altre volte le attuali quote ordinarie sono più che sufficienti per garantire la corretta gestione della Baldesio che infatti ogni anno guadagna il 20% di utile.

    E quando in futuro non dovessero più esserlo si provvederà come sempre fatto ad aumentare la quota ordinaria rispettando le ripartizioni stabilite dallo statuto

    Per i soci che hanno prevalso in assemblea era inaccettabile consentire si facesse cassa penalizzando solo alcune categorie di soci. Patroni ed Anziani.
    (vada a leggersi lo statuto della Bissolati e vedrà che anche loro tutelano patroni ed anziani.)

    Sul fatto che minorenni non potranno votare le ricordo che anche i nostri genitori, che lei ringrazia per aver portato nel futuro la Baldesio, non hanno mai potuto votare fino alla maggiore età.
    E siamo ancora qui.

    I minorenni in Italia non possono votare, non possono guidare la macchina ecc ecc…
    Per lo stesso motivo per cui i soci hanno bocciato la proposta dei consiglieri.
    Per noi non hanno ancora la maturità per poter assumere decisioni come votare a favore di un bilancio o a favore di accensione di mutui per futuri investimenti ecc. ecc.
    Lasciamogli fare serenamente i giovani. Avranno una vita davanti a loro per partecipare alle assemblee.

    E smettiamola di dire che sarebbero stati rappresentati dai genitori
    È più corretto dire che si voleva consegnare ai genitori dei minorenni la facoltà di influenzare i voti futuri delle assemblee.
    Diritto del voto del minorenne + diritto del minorenne ad avere una delega = ogni minorenne due voti in più nel cappello del genitore.
    Come le ho già riposto in assemblea il voto ai minorenni non era una scelta obbligatoria per legge.
    Quindi spettava a noi decidere.
    E abbiamo deciso.
    Se ne faccia una ragione.

    Proprio lei che era seduta al tavolo del notaio e dei Consiglieri scelta del presidente che l’aveva voluta vicino a se (non abbiamo ben capito il perché e in che ruolo) giudica i soci dissenzienti, me compreso, astiosi e sterili?

    Evidentemente non ha colto nulla di tutti i nostri interventi.
    Nulla.
    Ci sta che non abbia colto nulla , ma non ci sta che si permetta di mancarci di rispetto in modo così superficiale.

    Cambiamo i due termini da lei usati.
    Non astiosi ma INDIGNATI
    Non sterili ma SAGGI

    Corazzi Alberto

  6. Cara sig.ra Caporali proprio sul voto ai minorenni a cui lei teneva tanto, Art 13 lei ha potuto misurare di persona la mia assenza di sterilità.
    Ho sempre seguito con estrema attenzione tutte le votazioni.

    Ed ho così impedito venisse commesso un errore madornale proprio sull’articolo dei minorenni al voto.

    Il notaio a fianco a lei ha proclamato
    La modifica dell’art.13 viene APPROVATA con 99 voti favorevoli 66 contrari,12 astenuti.

    Ma Corazzi si è alzato e ha fatto notare al notaio (e a lei che le era al fianco) che i 99 voti favorevoli non erano sufficienti ad approvare la modifica in quanto non raggiungeva i due terzi dei 177 votanti.

    Semplice preparazione matematica la mia.
    99 su 177 fa il 56% che quindi non può trasformarsi in 67% (due terzi)

    Il notaio a quel punto si è corretta ed ha annunciato al microfono:
    La proposta NON è approvata perché il quorum NON è stato raggiunto.

    Proprio sul voto ai minorenni doveva sbagliarsi….

    Lei che mi ha definito sterile (sono uno di quelli che ha sempre votato contro) credo che adesso che le ho ricordato questo imbarazzante episodio possa serenamente cambiare il suo giudizio in SAGGIO.

    Non se ne è accorta lei, non se ne è accorta il notaio, non se ne sono accorti i consiglieri. Non se ne è accorto nessuno.
    Ma CORAZZI si.
    Io me ne sono accorto.

    Corazzi Alberto

    1. risposte precise ,circostanziate contrapposte a pretestuose e faziose osservazioni.Lo sport insegna anche a saper perdere!!

    2. Non me ne voglia, ma la prossima volta che deve ribattere ad un socio, visto che non mi pare lei sia tra quelli eletti, faccia il piacere di spostarsi dal tavolo dei consiglieri.
      Oppure ci sfugge qualcosa a me come a tanti altri, che hanno rilevato il suddetto suo comportamento e atteggiamento

  7. Ma come si fa a chiedere che minorenni, senza un reddito, possano decidere spese e sorti di una Società? Ma vi rendete conto della stupidaggine? o siete solo interessati ad avere più deleghe per ricominciare a spendere e spandere in qualche settore sportivo….?

  8. Gentile dottor Corazzi,
    non amo le polemiche ma mi sembra doveroso risponderle in questa sede in quanto immeritatamente citata.
    Non le nascono però che, se riterrà, poiché apprezzo in un certo qual modo il suo ardore per la causa, più ancora mi sarà gradito confrontarmi con lei davanti ad un caffè, mi auguro con maggiore serenità.
    Le rammento che, in primo luogo, sono una socia e come tale esprimo legittimamente il mio punto di vista. Essendo peraltro dotata anche di una discreta conoscenza giuridica (se ci incontreremo avrò modo di referenziarmi), da buona ultima e in coda a persone molto più competenti di me, ho cooperato al fine di adeguare lo statuto della nostra associazione, ribadisco obsoleto, a norme entrate in vigore successivamente alla sua ultima variazione.
    Non si è trattato, mi creda, di una rivoluzione, ma di un mero adeguamento anche banale e comunque necessario (non entro, invece, nel merito dell’art. 4 che non mi compete e che, tutto sommato, avendo 62 anni, mi torna di assoluta comodità).
    Le riporto, invece, qualche dato utile che potrà permetterle di avere maggiore contezza della materia sulla quale ci stiamo, non so nemmeno perché, scontrando- minori con voto – (Cass. Civile, Sezione VI, -5 Ordinanza del 4.10.2017, n.23228, Ministero del Lavoro se pur con riferimento agli ETS con interpretazioni estensive in merito alle ASD et cetera) non senza farle presente, poiché Lei ha, non ne dubito, una forte preparazione matematica, che invece il diritto (non quello da bar), ha sfaccettature molteplici.
    Quanto al concetto di SAGGEZZA, virtù di cui si auto fregia e che non dubito le appartenga, le rammento che la definizione proposta dal Dizionario di Filosofia Treccani è, tra altro, ” la capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi, equilibrata prudenza nel valutare le situazioni, nel decidere, nel parlare e nell’agire”. Tutta questa virtù non mi è arrivata dai suoi interventi, ma è certamente colpa mia.
    Alla luce di ciò, le giuro senza alcuna acredine che sarebbe ingiustificata, le confermo che un confronto sereno a tu per tu con lei mi farebbe molto piacere. Questo scambio di opinioni pubbliche, per me, invece si conclude qui.
    La saluto e le faccio i migliori auguri di un Sereno Natale.

      1. Che tristezza di commento, di cosa dovrebbe vergognarsi la dott.ssa Silvia Caporali, di avere dedicato negli ultimi mesi il suo tempo libero a studiare
        con passione la nuova normativa e tutti gli studi e approfondimenti relativi?
        Ho collaborato con Silvia in questi mesi, abbiamo lavorato (su richiesta del Consiglio) per puro spirito di servizio e per il forte legame che ci lega alla Baldesio (da varie generazioni), dovremmo vergognarci di questo? Si vergogni Lei di questo commento

  9. Il caffè lo offro io!
    Quando vuole sono a sua disposizione per un confronto sulle idee.

    Conosco la sentenza da lei citata ma riguarda “strutture dove la stragrande maggioranza degli aderenti sia costituita da ragazzi e bambini”

    Tesi opposte …
    Comma 8 lett c) art. 148 Tuir che recita“….prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d’eta’ il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione” (che se non rispettato porterebbe alla perdita della de commercializzazione dei corrispettivi specifici ex comma 3 del medesimo articolo)
    – Principi fondamentali del Coni per gli statuti delle Federazioni sportive nazionali, e delle discipline associate che al punto 5 “Principio di democrazia interna a base personale”r ichiama più volte la maggiore età quale requisito dell’elettorato attivo per tecnici ed atleti, “Gli atleti ed i tecnici maggiorenni, regolarmente tesserati ed in attività hanno diritto a voto nelle assemblee di categoria”

    Insomma non c’è ancora nulla di obbligatorio ma solo questioni in divenire.
    Se diverranno ci adegueremo…

    condivido naturalmente quanto la Treccani riporta sulla parola saggezza
    In assemblea abbiamo avuto la capacità di valutare quanto ci è stato sottoposto e quale fosse l’interesse reale dei soci della Baldesio (e non dei consiglieri), lo abbiamo reso pubblico con i nostri interventi e abbiamo infine deciso di bocciare tutte le proposte presentate.
    Si siamo stati saggi…

    Auguri di Buon Natale anche a lei Silvia
    Alberto Corazzi

  10. se poi per i minorenni si usasse il termine affiliati e non associati decadrebbe ogni dubbio a riguardo….

    vediamo prima cosa stabiliranno in merito sia obbligatorio, poi apriremo il confronto
    Alberto Corazzi

  11. Buonasera, non so dove è stata la dottoressa Caporali negli ultimi 16 anni, ma la Canottieri Baldesio nel frattempo ha rifatto i servizi e le docce negli spogliatoi maschili e femminili, ha rifatto la piscina dei bambini, ha costruito un nuovo campo di calcio a 8 giocatori illuminato, ha costruito due campi da beach volley, ha, con grande impegno costruito una piscina da 50 metri, ha coperto due campi da tennis con un pallone ha costruito una nuova palestra, ha ristrutturato la club house con al piano terra i nuovi spogliatoi atleti e altro che in questo momento non ricordo, il tutto per un investimento complessivo di oltre nove milioni di euro. Tutto quanto è stato fatto pensando logicamente agli anziani! La dottoressa pensa che la nostra Balde avra’ vita breve, io penso il contrario, anche senza il voto dei giovani che poi di fatto sarebbe il voto dei loro genitori. Diceva una vecchia barzelletta: tutto per la precisione la precisione in tutto.

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