Nel nostro programma partiamo dal presupposto che la vera LONGEVITA’ in salute si deve costruire partendo dalle nuove generazioni, all’interno della famiglia e della scuola dove nascono le prime abitudini alimentari e motorie, puntando su percorsi di divulgazione e formazione per promuovere stili di vita sani e per riconoscere eventuali segnali di patologie legate a disturbi alimentari, sempre più frequenti tra i giovani, e difficoltà psico-emotive, rivolti a genitori, insegnanti, educatori, allenatori attraverso una sinergia tra settore sportivo-sociale-sanitario, tre realtà interconnesse che possono migliorare il benessere del cittadino nelle varie fasi della vita.
Le nostre idee partono dal presupposto che lo sport non è solo un’attività ludico-ricreativa, un hobby, ma è da considerare come un MODELLO DI CRESCITA per il benessere mentale e fisico. E’ un alleato della scuola in quanto stimola le vie dell’apprendimento cognitivo, ma anche le perfomance cognitive nei bambini/ragazzi con DSA, in vertiginoso aumento nelle nostre scuole, allena le SOFT SKILLS, la gestione delle emozioni, delle relazioni e delle sfide, trasforma i propri limiti in risorse, migliora l’autostima e il senso di auto-efficacia degli adolescenti. Lo sport è anche INCLUSIONE e INTEGRAZIONE, perché è un linguaggio comune tra i ragazzi, impegna il loro tempo in modo costruttivo. Per questo il Comune deve farsi promotore di una parità di inserimento nel mondo sportivo, sostenendo quelle famiglie che non possono permettersi di far fare attività fisica ai figli. Perché lo sport è un ”SALVAGENTE SOCIALE”: dove non riesce ad intervenire la famiglia, può arrivare la scuola e le associazioni sportive, con i loro educatori, per inserire i giovani in un contesto di regole condivise. E questo è strettamente collegato al tema della sicurezza e delle baby gang, soprattutto sul target di ragazzi delle scuole medie e del biennio superiori, con particolare attenzione alle scuole professionali.
Per tutte queste ragioni proponiamo di mantenere l’assessorato allo Sport, rinforzando competenze e trasversalità dell’Ufficio Sport, con l’istituzione di un servizio di sportello per supportare le piccole associazioni dal punto di vista amministrativo, ma anche per intercettare finanziamenti tramite bandi, una collaborazione più stretta con la Consulta dello Sport per un’analisi capillare dei bisogni delle società sportive e per l’individuazione di soluzioni condivise, la promozione di corsi di primo livello non solo per allenatori, ma anche per educatori e animatori che abbiano a che fare con bambini/ragazzi.
Pensiamo anche ad una FESTA ANNUALE DELLO SPORT che permetta alle famiglie di entrare in contatto con tutte le realtà sportive cremonesi e ad una rete per facilitare l’ingresso di studenti universitari fuori sede alla realtà sportiva cremonese.
Sul tema impianti sportivi è necessario una migliore pianificazione della manutenzione ordinaria e straordinaria individuando maggiori risorse,anche attraverso project financing, e tempi di intervento piu’ tempestivi rispetto alle segnalazioni.
Silvia Beltrami
Fisioterapista Lifestyle coach
candidata consigliere comunale Lista Civica “Oggi per Domani -Ceraso Sindaco”
3 risposte
Vero. Lo sport e il movimento in generale sono alla base, insieme all’alimentazione, della longevità in salute. Bisogna partire dalle famiglie e costruire un fronte comune. Ma quello che chiedo alla dottoressa Beltrami e ai componenti della lista di cui fa parte come la mettono con i problemi ambientali. Il movimento presuppone di avere a disposizione impianti e attrezzature ( da potenziare!) ma anche aria pulita da respirare! Non mi pare di aver percepito particolare attenzione in questo senso e, quanto a cementificazione, la lista Ceraso come quasi tutti non si tira indietro: nuovo ospedale, autostrada, e compagnia bella. Giustamente la salute e la longevità vanno costruite, mantenute e incrementate, ma se siamo costretti a respirare schifezze e ci si ammala a causa di questo… possiamo fare ben poco! Se vi impegnate su un fronte non potete chiudere gli occhi sulle fondamenta.
Buongiorno… Lei ha ragione. L’ambiente è importante, ma intanto partiamo da quelle cose su cui si ha il potere di agire.
Io non mi occupo di urbanistica e viabilità, ma mi occupo di promuovere stili di vita sani e so che le abitudini individuali incidono su una longevità in salute per un 50%…ed è già un buon numero per darci più chance di salute…l’ambiente incide per un 20%. Occorre trovare un equilibrio tra ambiente e necessità collettiva… Le dò il mio parere personale sui due aspetti da lei citati: il nuovo ospedale, da quel che so, verrà costruito in un ottica Green…Forse bisogna andare a vedere come vengono fatte le cose al di là della cementificazione in sé. E poi sappiamo che sulle scelte inerenti alla sanità pubblica ne risponde la Regione. Anche la Cremona Mantova richiede una perdita di terreno ma se la viabilità ne risulta migliorata ben venga… Inquina di più un camion che ci mette 1 ora e mezza rispetto ad uno che ci mette mezz’ora perché c’è un’autostrada…io la via Mantova la faccio quotidianamente e trovo difficile lavorare ad un progetto di riqualificazione con il traffico che si è intensificato moltissimo in questi anni. Creerebbe disagi non indifferenti con grave impatto ambientale perché si creerebbero code a causa dei cantieri. L’aspetto ambientale è molto complicato perché mette in gioco diverse realtà ed esigenze, ma come lista siamo aperti all’ascolto e a trovare con i cittadini soluzioni condivise.
Grazie degli spunti di riflessione.
Una lista dovrebbe procedere compatta, non a compartimenti stagni! Poli logistici, autostrade, ospedale seppur green non sono rispettosi dell’ambiente! Il trasporto su rotaia, lo è! Il recupero lo è: non buttare via il vecchio ( il nostro ospedale è vecchio o maltenuto?) a prescindere. Certo che non è facile porsi in un’ottica di questo tipo, in cui non bisogna essere davvero più o meno green a seconda dei motivi personali che più fanno comodo, ma è necessario rimboccarsi le maniche e lottare non solo a parole contro il vecchio che ci ha messo in queste condizioni.