Chi non ama gli animali non ama i bambini sostiene l’Ente Nazionale Protezione Animali, scagliandosi contro il Santo Padre che ha effettivamente manifestato qualche perplessità di fronte alla richiesta di benedire un cagnolino trasportato all’interno di un passeggino per neonati. Ci si attende quindi una mobilitazione generale per sostenere la dignità ed il diritto alla benedizione papale del pesce rosso, del criceto, del coniglietto, del pappagallo, del canarino, della tartaruga, della quaglia. Per i gatti randagi invece il recente stanziamento cremonese di ingenti fondi per una loro sistemazione in una struttura ampia e confortevole indica che siamo sulla strada giusta, pur se ai più attenti non è sfuggita l’assenza, nella nuova struttura, di condizionatori in grado di aiutare i micetti a superare i disagi di estati torride. Si dà comunque per certo, alla prossima inaugurazione della colonia felina, l’intervento delle Autorità ecclesiastiche, sì da garantire la loro benedizione e quindi superando di fatto il problema della loro inclusione sociale e religiosa.
Purtroppo nessuno sembra invece preoccuparsi del destino dei poveri topolini, come sempre esclusi dalla normali politiche locali, sanitarie e religiose e per i quali non resta che ricorrere all’intercessione di sant’Antonio Abate e all’acquisto di topicida, visto che a loro non ci pensa proprio nessuno.
OCTOPUS