Le 38 sezioni elettorali del Comune di Crema hanno sancito la nomina di Fabio Bergamaschi con il 57,91 per cento dei voti nuovo sindaco della città Prende il posto di Stefania Bonaldi, primo cittadino del secondo Comune per numero d'abitanti della provincia di Cremona. Conquista la poltrona, ed eredita parecchi problemi da risolvere, grazie al 52 per cento dei voti contro il 42 per cento del suo sfidante, Maurizio Borghetti, medico, candidato del centrodestra che ha conquistato il 42,091 per cento dei voti. Il distacco tra i due sfidanti al primo turno era tale che solo un'eventualità remota avrebbe potuto ribaltare il pronostico. Era successo solo nel 1992, trent'anni fa, quando il leghista Cesare Giovinetti ribaltò i pronostici battendo al ballottaggio il candidato della sinistra, il deputato uscente dei Ds Renato Strada. Ma ora per il medico radiologo Borghetti non c'è stata storia. Gli exit poll sono stati ampiamente confermati. Bergamaschi, assessore uscente della giunta Bonaldi, salvo sorprese propone un mandato all'insegna della continuità. Già domenica 12 giugno, Bergamaschi, assessore ai Lavori pubblici uscente e candidato del Pd era arrivato a una manciata di voti dalla vittoria, con una percentuale pari al 48,6%. Bergamaschi ha 37 anni ed è laureato in giurisprudenza, mentre Borghetti ha 64 anni ed è medico presso l'Ospedale di Crema, con un passato già in amministrazione comunale ha ridato compattezza al centrodestra.
IL 26 giugno si è votato nei Comuni lombardi di Monza, Como, Sesto San Giovanni, Crema, Mortara, Abbiategrasso, Cassano Magnago, Cernusco sul Naviglio, Cesano Maderno, Dario Boario Terme, Magenta, Melzo, San Donato Milanese.