Nel fine settimana (12 e 13 dicembre) sono in programma due incontri in Biblioteca Statale all’insegna del benessere psico-fisico e dell’attenzione alla qualità della vita.
Venerdì 12 dicembre alle ore 16,30, nella sala conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca Statale di Cremona verrà presentato il volume Lettere al mio corpo (Ronca, 2025) di Emanuela Spotti, psicologa e psicoterapeuta specializzata in disturbi del comportamento alimentare, che dialogherà con Alessandro Parmigiani, docente IRC nelle scuole medie.
Lettere al mio corpo è un racconto intimo ed emozionante che si snoda attraverso il dialogo tra Dana e la sua terapeuta. Al centro della narrazione c’è la storia di una giovane donna che lotta contro l’anoressia nervosa. È un viaggio trasformativo che porta il lettore nelle profondità dell’animo umano e verso la luce della guarigione. Durante il percorso psicoterapeutico, Dana, guidata dalla sua terapeuta, attraversa le diverse stagioni emotive. Un cammino che la condurrà non solo fuori dalla malattia, ma verso la realizzazione del suo progetto di vita. La sua storia si intreccia con quelle di altre pazienti, creando una testimonianza corale di guarigione e rinascita.
“Il titolo Lettere al mio corpo – spiega l’editore Ronca – nasce dalla peculiare struttura narrativa del libro: uno scambio di email tra Dana e la terapeuta, con particolare focus sulle lettere che la protagonista dedica al proprio corpo, in un dialogo intimo con la parte più fragile di sé”.
Sabato 13 dicembre alle ore 11, sempre nella sala conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca Statale di Cremona e in occasione di una delle aperture del sabato possibili grazie alla collaborazione e al sostegno della Fondazione Arvedi-Buschini, sarà presentato il volume Professional Organizing, Istruzioni per l’uso. Percorso e prospettive del professionista dell’organizzazione (Guerini, 2024) di Simona Mantovani, Francesca Procopio e Alessandra Janousek. Le tre autrici con questo libro ricordano che il tempo “non muta, non è modificabile da nessuna nostra azione: noi abbiamo solo il controllo di come lo utilizziamo”. Per questo è importante la qualità del suo uso, per questo è fondamentale saperlo organizzare, anche con l’aiuto, se necessario, di un professional organizer, mestiere nuovo e “insolito”, a detta delle stesse autrici, che avrà sicuramente, visti i bisogni dell’umanità contemporanea, un grande futuro.
Un tema di grande attualità, che verrà trattato da Francesca Procopio (una delle autrici) in dialogo con Davide Astori dell’Università di Parma, che così commenta: “Se potessi scegliere un sottotitolo ulteriore al volume, riprenderei una frase che recita: “La vita è un’occasione per stare bene”. L’organizzazione personale influisce notevolmente sul benessere per diversi motivi: riduce ansia e stress, migliora la gestione del tempo, consente di essere in controllo e in equilibrio, riduce il sovraccarico cognitivo migliorando la capacità di concentrazione, processo necessario per pianificare in funzione di un sistema di priorità”.
