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Biometano, FI: A2A decide, il Pd obbedisce, la giunta attua

12 Aprile 2023

A2A ha deciso, il PD obbedisce, la Giunta comunale attua. E’ questa la sintesi dell’intervento,
tutto in difesa, di Roberto Poli e Luca Burgazzi. I due esponenti locali del Partito democratico rifiutano di fare i conti con le tante problematiche ambientali e paesaggistiche evidenziate da tutti gli enti che hanno istruito la pratica e confermano la scelta di A2A,parlando solo di “compensazioni”. Non aprono nessun confronto con chi, come noi, ha proposto di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili realizzando un parco fotovoltaico da installare sul versante sud-ovest della ex discarica o tramite la riconversione dell’inceneritore.

Per reggere il confronto occorre avere argomentazioni tecniche che la maggioranza non ha e soprattutto reggere l’impatto con le domande e i dubbi che tanti cittadini e associazioni stanno facendo emergere in queste settimane. E’ più facile tentare di delegittimare l’avversario minandone la credibilità, piuttosto che accettare di entrare nel merito delle sue proposte e magari rendersi conto che sono più sostenibili. Un metodo deleterio che fa male alla democrazia e che
allontana dalla ricerca del bene comune.

Il proposito di far deragliare il dibattito pubblico su un binario morto, porta la maggioranza ad inciampare nella propria ignoranza delle norme che regolano queste attività. Chi ha una conoscenza elementare delle procedure in materia ambientale, sa bene che la scelta di sottoporre o di esentare un progetto di un impianto di produzione di energia alla VIA (Valutazione Impatto Ambientale) non dipende dalla volontà politica degli amministratori in carica, ma dalla tipologia dell’impianto, dalla sua capacità produttiva e dalla sua ubicazione, come stabilisce il D. L.svo 152/2006 noto anche come Codice dell’Ambiente. La valutazione viene eseguita da competenti
strutture tecniche che la politica deve rispettare.

È tutto politico invece il vizio di taluni amministratori di mascherare la propria irrilevanza attraverso l’ostentata ricerca di compensazioni. Al riguardo è necessario porre l’accento su 2 aspetti rilevanti. Il primo riguarda il significato della parola compensazione che si attua solo in presenza di un intervento che peggiora le condizioni ambientali e paesaggistiche. Il secondo aspetto, di conseguenza, è che il ricorso alle compensazioni non autorizzano la realizzazione di qualsiasi intervento. Infatti, un corretto e libero percorso istruttorio relativo a questo tipo di impianto, potrebbe portare alla negazione dell’autorizzazione, prospettiva esclusa aprioristicamente dalla maggioranza.

Questo approccio ci conferma ancora una volta che l’attuale Amministrazione comunale a trazione PD, non è libera di tutelare gli interessi dei cittadini, ma prona alla volontà di A2A.
Noi non demordiamo e chiediamo una convocazione a breve della commissione ambiente nella quale confrontarci sulle nostre proposte.

 

Carlo Malvezzi – FI
Federico Fasani – FI
Saverio Simi – FI
Maria Vittoria Ceraso – Viva Cremona

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