Il progetto dell’impianto di biometano che A2A e l’Amministrazione comunale intendono realizzare in via San Rocco non è conforme al Piano di Governo del Territorio.
Il parere rilasciato dal dirigente dell’area urbanistica del Comune di Cremona è di quelli che non lasciano spazio ad interpretazioni. Il comparto in oggetto non prevede l’insediamento di impianti industriali di produzione di energia in quanto è classificato come ambito agricolo strategico di rilevanza ecologica, ambientale e paesaggistica. Nel parere non vengono sottovalutate neppure le problematiche relative alla mobilità e ai nodi infrastrutturali della zona.
Nei mesi scorsi abbiamo evidenziato a più riprese l’esistenza di consistenti e oggettivi elementi di criticità tecnica e normativa che l’Amministrazione comunale ha voluto ignorare, declassandoli a polemica pretestuosa.
Oggi, che quelle criticità vengono messe nero su bianco all’interno di pareri di professionisti indipendenti e di enti preposti al controllo, la sudditanza della Giunta comunale alle strategie di A2A appare definitiva ed evidentissima.
Cosa spinge un’Amministrazione comunale a sostenere apertamente un progetto industriale di un operatore nazionale nel settore delle energie difforme dai propri strumenti di programmazione territoriale?
Per quale motivo la Giunta comunale non si è assunta la responsabilità politica di proporre una variante puntuale allo strumento urbanistico, escludendo tale trasformazione anche dalla variante generale al PGT che approderà in Consiglio comunale a settembre, a pochi mesi dal voto? Forse perché si aspetta che sia la Provincia di Cremona, ente preposto ad esaminare il progetto dell’impianto e a valutare tutti i pareri tecnici, ad assumersi l’onere di una decisione e supplire così alla pavidità di una Giunta comunale che preferisce nascondersi dietro tatticismi?
Per quale motivo A2A S.p.A. ha acquistato da tempo il terreno sul quale intende costruire l’impianto di biometano, prima ancora di ottenere le necessarie autorizzazioni pur conoscendo le previsioni urbanistiche contenute nel PGT? Chi ha fornito al gruppo industriale, di cui il Comune di Cremona detiene una percentuale marginale, assicurazioni in ordine al buon esisto dell’iter autorizzativo?
L’Amministrazione comunale non è più in grado di tutelare gli interessi dei cremonesi, e quanto sta accadendo anche in questi giorni ne è evidente dimostrazione.
Carlo Malvezzi
Federico Fasani
Saverio Simi