“Sull’impianto biometano abbiamo sentito tante parole. Troppe. Tutto e il suo contrario. E allora, dopo le odierne dichiarazioni del sindaco Andrea Virgilio che di fatto cancellano l’impianto, vogliamo che le promesse siano nero su bianco. Come coalizione di centro-destra, presenteremo in consiglio comunale un ordine del giorno in cui riprenderemo le motivazioni del ‘no’ espresse dal sindaco. Chiederemo a lui e a tutto il centrosinistra di votarlo: almeno per coerenza”. È questo l’annuncio di Alessandro Portesani, capogruppo della lista civica Novità a Cremona, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Virgilio che spiegano come l’impianto previsto a Gerre non vedrà mai la sua nascita.
“Questa improvvisa presa di posizione di Virgilio – spiega Portesani – è la dichiarazione più lampante della correttezza delle posizioni di ‘Novità a Cremona’ e della coalizione di centrodestra che, fin da subito, si erano opposte alla costruzione dell’impianto nella zona individuata da A2A. Contemporaneamente boccia se stesso e la prosopopea giullaresca dell’ex sindaco Gianluca Galimberti sulla gestione delle politiche energetiche del Comune di Cremona. Siamo felici che ora il sindaco, che in campagna elettorale c’aveva così osteggiato su questo tema, si sia convertito alle nostre posizioni. Benvenuto caro Viriglio tra le persone ragionevoli. Era ora”.
“Preso atto di questa nuova posizione – rincara Portesani – c’è da chiedersi quale sia stato il motivo di una conversione ben più forte di quella, sulla via di Damasco, del povero Paolo di Tarso. Credo che la città abbia il diritto di saperlo e non con le solite parole fumose in cui Virgilio è abilissimo. C’è un problema politico all’interno della maggioranza di centrosinistra? C’è il timore di un ennesimo collasso elettorale del Pd? C’è un disimpegno di A2A che ha riscontrato come l’iter sia spinoso e complesso? C’è la certezza che le ulteriori analisi boccino, ancora una volta, una localizzazione, da sempre strampalata?”.
“Di fatto un’inversione a ‘U’ così profonda – conclude Portesani – non si giustifica solo con osservazioni general ‘generiche’ sulla politica energetica. Le motivazioni indicate da Virgilio erano le stesse valide anche dieci mesi fa. E allora perché un mutamento così radicale? Il sindaco ha il dovere di spiegare”.
5 risposte
In primis, sarebbe un segnale,se vero e confermato, che Virgilio non è poi quel vassallo di Pizzetti che si voleva dipingere. Almeno ora,in passato non so.
Da vicesindaco Virgilio non poteva esprimere la suo opinione in merito, forse. Che altre spiegazioni possono esistere ad un giro di valzer così? E in che altro è stato zitto? È grave se tra i cittadini e il bene della giunta/partito, o se per quieto vivere non ha preso le distanze da decisioni che non condivideva. Da che parte sta? Ci dica che cosa ne pensa di altre questioni importanti!
Da quello che si legge viene da pensare che il ‘no’ all’impianto valga per Gerre, “localizzazione da sempre strampalata”, e non , in seconda battuta, per altri siti che sentitamente ringraziano. I progetti sbagliati si cestinano, non si rilanciano sul territorio come dadi sul tavolo da gioco.
Pienamente d’accordo
Esatto! Escono dalla porta ma rientrano dalla finestra…