“L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha bocciato l’affidamento diretto del servizio ferroviario a Trenord da parte di Regione Lombardia” lo comunica il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, a margine di una conferenza stampa dei gruppi regionali del Pd e di Azione che si è svolta questa mattina a Palazzo Pirelli e durante la quale è stata divulgata la risposta che L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha dato a una loro sollecitazione circa l’opportunità di procedere con l’affidamento diretto del sistema ferroviario regionale a Trenord, come dichiarato più volte dalla giunta lombarda e dall’assessore Terzi, senza dunque procedere alla predisposizione di una gara.
“L’Autorità ha affermato di aver evidenziato a Regione Lombardia l’inopportunità di ricorrere a continue proroghe in quanto ritardano la piena applicazione della regolazione dell’Autorità stessa e il perseguimento degli obiettivi di efficacia, efficienza, qualità e trasparenza – riferisce Piloni – e rispetto all’affidamento diretto che la Regione prospetta per il periodo 2023-2032, l’Autorità conferma la liceità, ma segnala che in sede di Consiglio dell’Unione Europea sia stata espressa preoccupazione per l’assetto concorrenziale del mercato ferroviario regionale italiano, sottolineando, nell’ambito delle riforme in materia di concorrenza previste dal PNRR, l’importanza di incentivare l’adozione di procedure competitive per gli affidamenti del trasporto pubblico ferroviario. Questo anche per scongiurare il pericolo di perdere i contributi del Pnrr e del fondo nazionale”.
“La situazione ferroviaria regionale è in peggioramento da anni – aggiunge Piloni – e la Regione, anziché scegliere di collaborare e ascoltare le richieste dei pendolari, che subiscono disservizi sempre meno tollerabili, decide di azzerare la comunicazione e la trasparenza delegittimando le rappresentanze e i tavoli di quadrante in attesa di convocazione da mesi. La giunta lombarda, dopo aver proceduto con due proroghe del contratto di servizio, lo scorso luglio, in occasione del Bilancio di Assestamento, ha scelto di prorogare ulteriormente la scadenza fino a luglio 2023, legando così mani e piedi dei decisori della prossima legislatura. Ora arriva anche la bocciatura dell’Autorità dei Trasporti a sancire il fallimento totale di Regione Lombardia nella gestione del servizio ferroviario”.