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Bona: ”Collezione Carutti resta al Museo, curatore Cacciatori”

24 Gennaio 2025

Jane Alquati, consigliera comunale di Cremona della Lega, aveva presentato un’interrogazione avente per oggetto la donazione della Collezione di Carlo Alberto Carutti all’assessore alla Cultura Rodolfo Bona. Qui sotto la risposta dell’assessore.

Gentilissima consigliera Alquati,
l’interrogazione da Lei presentata mi dà l’occasione per aggiornare il Consiglio rispetto al positivo percorso di
dialogo avviato da alcuni mesi con gli eredi di Carlo Alberto Carutti e che sta concludendosi in questi giorni con
l’approvazione e la sottoscrizione del nuovo contratto di deposito della Collezione ora denominata ‘Carlo Alberto Carutti’.
Nel rispetto dello spirito con il quale venne operato il deposito della Collezione nel dicembre 2013, gli eredi hanno
concordemente deciso di mantenerla presso il Museo Civico Ala Ponzone, nei locali denominati ‘Le stanze per la
musica’, dopo aver potuto verificare che le condizioni ambientali fossero state rese adeguate riguardo, in particolare,
ai requisiti minimi necessari per rispettare gli standard relativi a umidità e temperatura.

Dopo un appropriato monitoraggio, sono stati realizzati con uno sforzo congiunto della famiglia e del Comune di
Cremona, due fondamentali interventi: l’acquisto di macchinari per la umidificazione e deumidificazione degìi
ambienti e la progettazione dell’impianto di climatizzazione delle sale, realizzato nel tardo autunno 2024 grazie alla
collaborazione del Servizio impianti del patrimonio edilizio e del Settore Cultura e Turismo, che ha utilizzato per
l’intervento una parte degli introiti derivanti dai titoli di ingresso al museo civico dell’anno 2024.

Conservatore della Collezione, per volontà degli eredi, è il maestro Fausto Cacciatori, che, ci tengo a precisarlo,
svolge tale compito pro bono. Grazie a un costante dialogo con il conservatore della Pinacoteca e con il Settore, il
conservatore sta impostando la programmazione delle attività di ricerca, studio e valorizzazione della collezione,
nell’ambito delle quali sono già avviati gli accordi con la scuola di formazione professionale Cr. Forma e i docenti
del corso di tecnico del restauro degli strumenti musicali per le attività di catalogazione e di documentazione
fotografica, con il Laboratorio Arvedi di diagnostica non invasiva, con il Laboratorio di Acustica Musicale e,
ovviamente, con il Conservatorio di Cremona.

In accordo con il conservatore e gli eredi, tali attività saranno concepite nell’ottica della valorizzazione della
collezione, in una concezione dinamica del patrimonio museale, tale da consentire la piena percezione della qualità
degli strumenti conservati e della loro importanza storica, anche attraverso esecuzioni dal vivo, utilizzando, ad
esempio, la Sala Manfredini, sempre più apprezzata in ragione della sua acustica e del nuovo sistema di
illuminazione che ne valorizza lo splendido apparato decorativo.
Nella speranza di aver adeguatamente risposto alle sue domande, colgo l’occasione per porgere i miei migliori saluti.

Rodolfo Bona

assessore alla Cultura del Comune di Cremona

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