Domenica 25 febbraio a CremonaFiere alle 17 è in programma l’incontro sul Marubino organizzato dalla Delegazione di Cremona dell’Accademia Italiana della Cucina.
I marubini di Cremona, tra storia e leggenda, tra curiosità e poesia
La ricetta del marubino ha origini quattrocentesche ed è legata ad un aneddoto politico tra realtà e leggenda. In questo appuntamento che unisce storia, gastronomia e divulgazione culturale scopriremo, grazie agli esperti che interverranno, tutto ciò che riguarda la nascita e la creazione degli iconici marubini. Interverranno 4 esperti che approfondiranno altrettanti aspetti legati alla nascita del celebre piatto cremonese.
Carla Bertinelli Spotti: La lunga storia dei marubini, il piatto cremonese dei giorni di festa
Marco Petecchi, dell’Accademia Italiana della Cucina: La codifica della ricetta dei marubini depositata con atto notarile il 29 maggio 2003
Agostino Melega: I rubini miracolosi di Cremona
Milena Fantini: La poesia dei marubini
Modera l’incontro Vittoriano Zanolli delegato dell’Accademia Italiana della Cucina
Oggi intanto è entrata nel vivo la tradizionale manifestazione enogastronomica cremonese.
“Arrivo da Bruxelles dove qualcuno promuove farina di insetti, carne sintetica e latte che non proviene dalle vacche… queste sono invece le eccellenze culinarie dei nostri territori che rappresentano la nostra cultura e identità”. Lo ha detto l’europarlamentare della Lega, Silvia Sardone, che questa mattina sta visitando gli stand del BonTà, il salone delle eccellenze enogastronomiche Made in Italy in programma a CremonaFiere dal 24 al 26 febbraio 2024. La kermesse quest’anno è arrivata alla diciannovesima edizione.
“La dieta mediterranea – ha aggiunto Sardone – è considerata la migliore al mondo tanto da essere Patrimonio Unesco. Invito tutti a venire al BonTà per vedere e provare quello che l’Italia sa offrire”. Secondo l’europarlamentare, adesso è fondamentale “promuovere le nostre eccellenze” e non “come in Olanda, dove con i soldi europei stanno finanziando un’azienda che produce carne sintetica – ha concluso – con i soldi nostri è bene finanziare la promozione delle eccellenze che abbiamo nel nostro Paese. Non serve andare a cercare qualcosa di cui non abbiamo necessità”.
Dai prodotti caseari come il parmigiano reggiano di vacche rosse al pecorino con pera fichi e tartufo ma anche mozzarella di bufala o gorgonzola di svariati gusti, accompagnati da salumi e mostarde ma anche confetture e salse senapate. Da nord a sud tutte le eccellenze gastronomiche trovano spazio al Bontà dai prodotti ittici di Lampedusa affumicati e conservati sott’olio come il tonno o paté di pesce alla focaccia farinata toscana ma anche il pesto e testaroli liguri. Novità tra le più significative di questa edizione del Salone è ‘Gusto diVino’ ovvero la presenza di un’ottantina di produttori vitivinicoli che danno vita a una rassegna nella rassegna.
Amore per la propria terra e rispetto delle tecniche tradizionali per le nocciole piemontesi e l’olio pugliese dal sapore distintivo con note di amaro, piccante e fruttato ma anche le mostarde lombarde. Non mancano svariate tipologie di birre artigianali fermentate naturalmente, senza aggiunta di additivi e di anidride carbonica, crude, non pastorizzate, non filtrate e rifermentate o sugar free. Saranno presenti inoltre diversi produttori di vini dove poter degustare un morbido e fruttato merlot o anche un cabernet sauvignon franc, senza dimenticare i vini piemontesi come ad esempio il barolo, il barbera o il nebbiolo.