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Buca sulla Paullese, gomma ko: i carabinieri prestano aiuto

3 Luglio 2023

Se invece di un’automobile a piombare sulla buca fosse stata una motocicletta? E’ la domanda fortunatamente senza risposta che si sono fatti i carabinieri che hanno rilevato l’incidente, l’automobilista che in quel cratere (nella foto centrale) ha distrutto lo pneumatico e danneggiato il cerchio in lega e un altro automobilista che s’è fermato per fornire il suo aiuto nella sostituzione della gomma danneggiata con quella di scorta. E’ accaduto alle 19.30 di sabato primo luglio sulla ex statale 415 Paullese in direzione Cremona, all’altezza dello stabilimento Seriart, nel territorio comunale cittadino. Il conducente ha sfondato la gomma finendo con la ruota anteriore destra in una buca da tempo presente in piena carreggiata vicino al ciglio della strada. Una buca ripetutamente segnalata da altri malcapitati su Facebook. L’automobilista che si è offerto di prestare aiuto e che a sua volta era finito in quell’avvallamento senza riportare danni ha subito telefonato alla polizia locale, segnalando il fatto. Poco dopo si è fermata una pattuglia del radiomobile di Cremona con a bordo due carabinieri che hanno chiamato la centrale operativa dell’Arma che a sua volta ha chiesto l’intervento della polizia locale. Sono seguite altre telefonate fatte dagli stessi carabinieri, ma senza esito. Della polizia locale non s’è vista nemmeno l’ombra mentre i carabinieri dopo più di un’ora di inutile attesa hanno finalmente ricevuto l’incarico di raccogliere la dichiarazione dell’automobilista e di stilare il verbale.

Poco prima delle 21 sono giunti sul posto il titolare della ditta di Castelvetro Piacentino che per conto dell’Aem effettua la manutenzione del manto stradale e un operaio che candidamente ha ammesso: ‘So bene di che buca si tratta, è già capitato più di una volta che un’auto ci finisse dentro. Prendo l’asfalto e la chiudo’. Con encomiabile disponibilità, i carabinieri hanno seguito la vicenda sino alle ultime battute: sono rientrati solo dopo che quattro sacchi di bitume hanno chiuso quella pericolosa trappola.

Questo episodio fortunatamente a lieto fine suggerisce alcune considerazioni. La prima riguarda l’incuria dell’Amministrazione comunale che non solo trascura la più importante via d’accesso alla città, ma che interviene tardivamente, pur essendo a conoscenza del pericoli e delle  possibili conseguenze del suo comportamento omissivo. E’ da stigmatizzare altresì il comportamento della polizia locale, tanto solerte nell’elevare contravvenzioni quanto evanescente quando se ne chiede l’intervento. Al contrario merita un plauso l’Arma che anche in questo caso ha fattivamente dimostrato di essere vicina alla gente e pronta a prestare aiuto.

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