Linea Gestioni, controllata al 100 per cento prima da Lgh, ora da A2A, svolge il servizio di igiene urbana per quasi tutti i Comuni del Cremasco. Nei giorni scorsi la società ha inviato una lettera con la quale informava i sindaci sull’avvio delle «attività finalizzate alla realizzazione dei calendari della raccolta rifiuti anno 2023». Informava che avrebbe stampato i «calendari di ciascun Comune sulla base dei quantitativi dello scorso anno». Invitava i sindaci a comunicare eventuali variazioni sopraggiunte. Linea Gestioni avvertiva «di essere disponibile a supportare i Comuni che ne avessero esigenza per le attività di distribuzione dei calendari» e sollecitava i bisognosi di aiuto di comunicare tale esigenza via e-mail entro il 16 settembre. Bontà sua.
La lettera è praticamente la stessa dello scorso anno, quella che aveva sollevato un vespaio di critiche e creato non pochi malumori.
Memori di questo precedente i sindaci Antonio Grassi di Casale Cremasco Vidolasco, Davide Bettinelli di Chieve, Ferruccio Romanenghi di Ricengo, Nicola Marani di Salvirola, Roberto Moreni di Casaletto di Sopra, Roberto Barbaglio di Pianengo, Giuseppe Lupo Stanghellini di Monte Cremasco, si sono consultati e hanno sollevato il problema e chiesto di discuterne all’Area Omogenea.
Punto uno. Il formato è lo stesso dello scorso anno, un A4 di difficile lettura e fonte di lamentele degli utenti, soprattutto degli anziani. L’anno scorso era stato accettato, obtorto collo, per non buttare alle ortiche un lavoro già in avanzata fase di realizzazione. Quest’anno si doveva procedere in maniera diversa. Non si è fatto.
Punto due. Per contratto, compete a Linea Gestione la distribuzione dei calendari. «L’aggiudicatario dovrà in ogni caso progettare, realizzare e distribuire per tutte le utenze di tutti i Comuni e per ogni anno di appalto il calendario della raccolta differenziata».(Pagina 42 Capitolato speciale d’appalto).
Poche righe più sotto viene precisato e ribadito «Con modalità scelte dalle singole amministrazioni comunali, è garantito il recapito del calendario a tutte le utenze in tempo utile, a carico dell’aggiudicatario. In ogni caso i costi della distribuzione annuale restano a carico dell’aggiudicatario»
Affermare, come ha scritto Linea Gestioni, che la società è disponibile a supportare i Comuni è l’opposto di quanto le compete per contratto. Sono i Comuni che eventualmente la supportano. Sono loro che, magnanimi e gentili, le risparmiano soldi e fatica.
Punto tre. Lo scorso anno con lettera (7 settembre 2021) Linea Gestione comunicava, che era disponibile per supportare eccetera, eccetera.,. Stessa identica frase di quest’anno, manco una virgola cambiata. Per questo passaggio e per il formato del calendario l’anno scorso era scoppiata una polemica al calor bianco con 13 sindaci che avevano contestato Linea gestione (Cremaonline, 11 settembre 2021). Polemica conclusa con un confronto presso il Comune di Casale Cremasco Vidolasco tra una rappresentanza dei contestatori e il direttore di Linea gestioni (Cremonasera, 14 settembre 2021).
Un mese dopo, Linea gestione distribuiva in autonomia il calendario (Cremonasera 11 ottobre 2021).
Perché si è proceduto come l’anno scorso senza cambiare nulla? Si pensa che i sindaci abbiano scarsa memoria? O, forse, che abbiamo l’anello al naso? Oppure esiste qualche altro motivo? Esclusa la presa per il culo, è possibile conoscere il perché di tanta superficialità e faciloneria?
Se la controparte di Linea gestioni fosse stata un privato, la società si sarebbe comportata nello stesso modo?
Di positivo in questa vicenda, c’è la telefonata – sabato mattina – di Cristina Carminati, presidente di Linea gestioni a uno dei sindaci citati. Un confronto franco e molto rispettoso durante il quale la presidente ha informato che la settimana prossima Linea gestione invierà ai sindaci una lettera più precisa. Che il calendario non è ancora stato stampato e si valuta l’ipotesi di aumentare il formato per renderlo più leggibile e di plastificarlo.
«Resta la constatazione amara – commenta Grassi a nome degli altri sindaci citati – di un comportamento di Linea gestioni da padrone delle ferriere e di una scarsa considerazione dei sindaci. Probabilmente con un’area Omogenea forte, credibile e autorevole, queste situazioni non accadrebbero»
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