Questo è il più che inquietante grido di allarme di Gramménos Mastrojeni per il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici. Io voglio ricordare che se un diplomatico con alte responsabilità istituzionali come quelle che egli ricopre usa, conoscendolo, questi linguaggi («SE NON SENTITE IL PANICO DEL DISASTRO IMMINENTE, se non ve ne importa nulla dei vostri figli, toglietemi l’amicizia»), significa che la situazione è davvero molto grave. Altro che diminuzione del Pil, lacrime di pizzerie e ristoranti, proteste del settore turistico! Io sono davvero scosso e, potete credermi, certamente non per il mio domani.
Grammenos Mastrojeni, diplomatico italiano, dai primi anni Novanta ha intrapreso la riflessione e una serie di ricerche sull’allora incompreso legame fra tutela dell’ambiente, coesione umana, pace e sicurezza: ha pubblicato il primo articolo sull’interconnessione fra ambiente e stabilità sociale nel 1994, anticipando il primo allarme ufficiale emerso nel 1997 con il rapporto Geo-1 curato dal Programma delle Nazioni unite per l’ambiente. La sua prima monografia sull’argomento, ‘Il ciclo indissolubile. Pace, ambiente, sviluppo e libertà’, è stata pubblicata nel 2002. Ha insegnato Soluzione dei conflitti in diversi atenei, in Italia e all’estero e, nel 2009, la Ottawa University in Canada gli ha affidato il primo insegnamento attivato da un’università sulla questione Ambiente, risorse e geostrategia, materia che continua a insegnare. Collabora con il Climate Reality Project, iniziativa rivolta a diffondere la consapevolezza dei rischi legati al cambiamento climatico lanciata dal premio Nobel Al Gore. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Il ciclo indissolubile. Pace, ambiente, sviluppo e libertà nell’equilibrio globale (Vita e pensiero 2002); I segni dei tempi (Mursia 2006); L’ ecorivoluzione necessaria (Edizioni Scientifiche Italiane 2008); L’ arca di Noè. Per salvarci tutti insieme (Chiarelettere 2014); Effetto serra effetto guerra. Clima, conflitti, migrazioni: l’Italia in prima linea (Chiarelettere 2017 – seconda edizione 2019).
Benito Fiori
ABC – La Rete