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Leggendo il Milione di Marco Polo la fantasia indugia su Paesi esotici, paesaggi sconfinati, regge favolose, individui leggendari, carovane di animali da soma che trasportano ricchezze favolose. Nulla di tutto questo oggi, dal momento che i camion ed i trattori hanno sostituito dromedari e cammelli e che il percorso delle carovane ormai riguarda solamente brevi tragitti, magari solamente dalla campagna alla città.
In realtà non si tratta proprio di raggiungere il centro cittadino, bensì la prospettata centrale per la produzione di biometano, un luogo ameno circondato da alberi ed essenze vegetali di grande impatto visivo, fiori profumati e allegre contadinelle che intrecciano danze alla vista delle carovane di trattori che trasportano tonnellate di liquame a ciclo continuo.
Nel ringraziare le Autorità cittadine, impegnate nel difficile compito di rinverdire i fasti di una cittadina oggi famosa solo per la qualità dell’aria, ci piace pensare alle romantiche stradine di campagna trasformate in carovaniere, percorse incessantemente da trattori carichi di liquami ed altri preziosi materiali di scarto. Finalmente, come nel sogno di tutti i bambini, cacca e pupù a ruota libera. Finalmente, come nel sogno di tutti gli adulti, aria sana e purissima. Finalmente, come nel sogno degli Amministratori , l’economia (degli altri) si mette a girare.
Che poi giri anche qualcosa d’altro, non importa a nessuno.
OCTOPUS
Una risposta
La mucca Carolina che ci da il metano verde, il laghetto con cigni e anatre, le caprette e nel bosco tanti fiori di lillà e tutti vissero felici e contenti. Poi se anche la realtà sarà un’altra a giunta e sindaco non frega un bel nulla.