Il Comune di Cremona aderisce anche quest’anno alla campagna nazionale “Tenga il resto” – promossa dal Consorzio Nazionale Imballaggi in Alluminio (CIAL) e realizzata in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio (DUC) – finalizzata alla riduzione degli sprechi alimentari nella ristorazione. Tale iniziativa si inserisce nell’ambito delle politiche avviate da tempo dall’Amministrazione comunale mirate alla lotta contro gli sprechi, in particolare dello spreco alimentare nonché a sensibilizzare i cittadini all’adozione di comportamenti sostenibili. Cremona rientra tra i capoluoghi di provincia italiani aderenti unitamente a Monza, Arezzo, Pordenone, Pavia, Roma capitale. Partecipano in modo diffuso anche le province di Macerata, Gorizia e Treviso.
La campagna “Tenga il resto” verrà presentata nella serata di giovedì 11 luglio nell’ambito della manifestazione Giovedì d’estate, proseguirà per tutto il 2024 per concludersi nel 2025. In questa fase la campagna mira a coinvolgere gli esercizi di ristorazione ad adottare misure e strumenti di comunicazione, rivolti ai propri clienti, che promuovano attivamente una maggiore consapevolezza del “valore del cibo” e la pratica virtuosa dell’asporto del cibo non consumato.
Il Consorzio Nazionale Imballaggi in Alluminio (CIAL) ha fornito al Comune una tranche di vaschette in alluminio, dotate di apposita copertura in cartone, che saranno poi distribuite a tutti i ristoratori che ne faranno richiesta grazie alla collaborazione delle associazioni che fanno parte del DUC (Confcommercio Cremona, Confesercenti Cremona, CNA Cremona, Asviscom, Confartigianato Cremona, Le Botteghe del Centro) che hanno già dato la propria disponibilità a promuovere l’iniziativa, utilizzando tutti i canali a disposizione, nei pubblici esercizi.
La vaschetta in alluminio rappresenta lo strumento che consente ai clienti di portare a casa il cibo non consumato, costituendo così una “family bag” pratica, utile e, soprattutto, una volta usata, riciclabile al 100%. L’iniziativa, infatti, concorre più in generale a sensibilizzare i cittadini verso comportamenti volti al contenimento della produzione di rifiuti, compresa la componente organica, e all’utilizzo di materiali come l’alluminio, riciclabile all’infinito, nel rispetto dei principi dell’economia circolare.
Gli assessori all’Ambiente e Protezione Civile Simona Pasquali e al Commercio Luca Zanacchi evidenziano come la campagna sia in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’Amministrazione, con gli obiettivi dell’Agenda 2023, nonché con le linee di indirizzo della Comunità europea. Si tratta di piccole azioni che mirano a sensibilizzare i cittadini rendendoli consapevoli dell’impatto che le abitudini quotidiane possono avere in campo ambientale e sociale. Un ringraziamento viene rivolto al DUC per l’adesione e la disponibilità a sostenere questa campagna, contribuendo così a trasmettere, attraverso i propri associati, principi condivisi ed importanti per una comunità di cittadini attenti e consapevoli.
Una risposta
Molto interessante! Non solo perché in fondo quel cibo avanzato è stato già pagato e quindi giustamente è del cliente. Il problema però dopo passa al cliente che consapevolmente deve smaltire il contenitore in modo corretto. E vista la maleducazione imperante c’è da farsi qualche domanda. Inoltre mi sono sempre chiesta che fine facciano le pietanze cucinate dai ristoranti e non servite al tavolo: buttate nell’umido? È un peccato con tutti quelli che fanno fatica ad arrivare a fine mese.