Il 17, 18 e 19 maggio si voterà per il rinnovo del CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari) e anche gli studenti di Cremona saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza. Candidata di Azione è Maddalena Lubrini, 25 anni, originaria della Val Seriana e residente a Gorle. Maddalena, secondo anno di corso di laurea magistrale in Management, Finanza e International Business scende in campo con la volontà di rappresentare gli studenti nel più alto organo di rappresentanza studentesca del nostro Paese. “Ciò che mi caratterizza maggiormente è l’ostinazione – afferma Maddalena –. Cerco sempre il miglioramento: penso ai risultati ottenuti nell’ambito della rappresentanza studentesca e credo che lo dimostrino e mi rappresentino. Questa candidatura, per me e per chi crede in questo progetto, significa
estendere il mio impegno a livello nazionale, affinché gli studenti italiani possano essere rappresentati da chi crede che debbano iniziare a contare qualcosa. Voglio un’università che metta lo studente al centro, dandosi l’obiettivo di formare la società di domani. Grazie alla mia esperienza come rappresentante degli studenti ho avuto modo di toccare con mano quelli che sono i problemi dell’università italiana. L’apertura di uno sportello psicologico gratuito in tutti gli atenei, l’istituzione della figura del garante degli studenti e il miglioramento delle condizioni di accesso al mercato del lavoro sono alcuni dei principali punti del mio programma. Uno studente che affronta con serenità il percorso universitario sarà una persona convinta della sua formazione e delle sue capacità, sarà pronto ad affrontare il mondo che c’è fuori. Azione Universitaria per me è casa, una realtà che esiste in quasi tutti gli atenei d’Italia, che si occupa di difendere i diritti degli studenti. Per noi è fondamentale il contatto diretto, l’ascolto dello studente, devi capire quali sono i problemi di una determinata sede, facoltà, indirizzo per riuscire a rappresentare al meglio la comunità studentesca. Ecco a cosa servono i volantinaggi, ti danno la possibilità di parlare con gli studenti, di conoscerli di capire i reali problemi e formulare proposte concrete per risolverli. Per questo sono qui oggi.