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Benessere animale, cani traumatizzati dai botti. E i cinesi se li mangiano

7 Dicembre 2022

Travolti dall’amore per i nostri cani, cagnoloni e cagnolini che hanno ormai sostituito, non solo numericamente, i nostri bambini, non possiamo restare insensibili al grido di dolore che da tante parti si leva verso una sentenza del Tar di Brescia, che consente l’utilizzo dei fuochi artificiali per le prossime Feste. A parte che quest’anno c’è molto poco da festeggiare, non si comprende né si giustifica l’impiego di fuochi pirotecnici che tanta angoscia procurano ai nostri beniamini. Già perché i cani, cagnolini e cagnoloni sono soggetti a pesanti traumi psicologici e possibili gravi conseguenze comportamentali al solo balenìo del primo razzo, figurarsi agli scoppi del Gran Finale. Tutta roba che appassiona gli umani grandi e piccini (questi ultimi ormai sempre meno) ma che con il benessere animale poco ci azzecca.

Sarà per questa ragione che in Cina, dove i fuochi artificiali li hanno inventati più di mille anni fa e dove il benessere animale è ben rappresentato dalle bancarelle del mercato di Wuhan, la tradizione dell’allevamento di cani a scopo alimentare non è mai stata dismessa? Nel lasciare questo angosciante interrogativo ai lettori del blog di Vittoriano Zanolli, ci permettiamo di perorare, oltre la causa del benessere degli animali, anche quella del genere umano, specie di quegli esemplari che regolarmente non si accorgono delle cacche di cani, cagnolini e cagnoloni e finiscono per calpestarle con le suole invernali tipo Vibram.

Possiamo anche non preoccuparci del fatto che i cardiologi sostengono che arrabbiarsi fa male alla salute del corpo e però gli improperi e, ahimè, financo le bestemmie non aiutano neppure la salvezza dell’anima.

 

OCTOPUS

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