Alla Canottieri Baldesio, la sezione canoa ha salutato Vera Cadenazzi, allenatrice che per oltre vent’anni ha rappresentato un punto di riferimento per atleti e famiglie, lasciando un segno profondo nel percorso sportivo e umano di chi ha incrociato la sua strada.
Il consigliere Riccardo Gualazzi, a nome della società, ha voluto esprimere parole di sincera gratitudine: “Oggi salutiamo Vera, che conclude il suo percorso da allenatrice con noi. Un cammino fatto di passione, competenza e cuore. Vera ha saputo trasmettere ai nostri atleti i valori più autentici dello sport: rispetto, impegno, resilienza. Ha unito rigore tecnico e sensibilità educativa, efficienza organizzativa e profonda empatia. Ha fatto crescere persone, non solo atleti”.
Un saluto che, oltre al ringraziamento ufficiale, ha avuto anche un tono personale: “Parlo anche come chi con Vera ha condiviso l’adolescenza e i primi passi in questo stesso percorso sportivo, qui alla Baldesio – ha proseguito il consigliere –. So quanto ha creduto, quanto ha dato, quanto ha amato. Siamo tutti immensamente grati per ciò che ha costruito e per ciò che lascia”.
Vera, emozionata e sorridente, ha ripercorso le tappe di una lunga storia iniziata nel 2004 come collaboratrice, poi come allenatrice stabile e infine come figura di riferimento per l’intero settore: “Ho iniziato un po’ per caso, come jolly, coprendo chi andava in vacanza, da ex atleta mi veniva naturale aiutare, dare una mano ai più piccoli, metterli in barca. Poi è diventato un impegno sempre più grande, fino a una decina d’anni da responsabile. È stato un percorso lungo, bello, faticoso, ma pieno di soddisfazioni, in cui ho visto crescere ragazzi e ragazze, alcuni seguiti fin da bambini. Con loro si crea un legame che va oltre l’allenamento: diventano parte della tua giornata, del tuo pensiero, delle tue preoccupazioni e delle tue soddisfazioni. Ecco perché non è facile salutare, ma sento che è il momento di fermarmi un po’, di respirare, di ritagliarmi i miei spazi anche per il lavoro e la vita personale”.
Nel corso della serata, atleti e famiglie hanno consegnato a Vera unatarga ricordo e una foto di squadra, simboli di affetto e gratitudine. Non poteva mancare un tocco personale: “Panda”, il soprannome che la accompagna fin dai tempi da atleta, è diventato l’emblema di una figura che ha saputo unire dolcezza, forza e ironia.