Canoa Baldesio, Vera Cadenazzi lascia dopo 20 anni

21 Ottobre 2025

Alla Canottieri Baldesio, la sezione canoa ha salutato Vera Cadenazzi, allenatrice che per oltre vent’anni ha rappresentato un punto di riferimento per atleti e famiglie, lasciando un segno profondo nel percorso sportivo e umano di chi ha incrociato la sua strada.

Il consigliere Riccardo Gualazzi, a nome della società, ha voluto esprimere parole di sincera gratitudine: “Oggi salutiamo Vera, che conclude il suo percorso da allenatrice con noi. Un cammino fatto di passione, competenza e cuore. Vera ha saputo trasmettere ai nostri atleti i valori più autentici dello sport: rispetto, impegno, resilienza. Ha unito rigore tecnico e sensibilità educativa, efficienza organizzativa e profonda empatia. Ha fatto crescere persone, non solo atleti”.

Un saluto che, oltre al ringraziamento ufficiale, ha avuto anche un tono personale: “Parlo anche come chi con Vera ha condiviso l’adolescenza e i primi passi in questo stesso percorso sportivo, qui alla Baldesio – ha proseguito il consigliere . So quanto ha creduto, quanto ha dato, quanto ha amato. Siamo tutti immensamente grati per ciò che ha costruito e per ciò che lascia”.

Vera, emozionata e sorridente, ha ripercorso le tappe di una lunga storia iniziata nel 2004 come collaboratrice, poi come allenatrice stabile e infine come figura di riferimento per l’intero settore: “Ho iniziato un po’ per caso, come jolly, coprendo chi andava in vacanza, da ex atleta mi veniva naturale aiutare, dare una mano ai più piccoli, metterli in barca. Poi è diventato un impegno sempre più grande, fino a una decina d’anni da responsabile. È stato un percorso lungo, bello, faticoso, ma pieno di soddisfazioni, in cui ho visto crescere ragazzi e ragazze, alcuni seguiti fin da bambini. Con loro si crea un legame che va oltre l’allenamento: diventano parte della tua giornata, del tuo pensiero, delle tue preoccupazioni e delle tue soddisfazioni. Ecco perché non è facile salutare, ma sento che è il momento di fermarmi un po’, di respirare, di ritagliarmi i miei spazi anche per il lavoro e la vita personale”.

Nel corso della serata, atleti e famiglie hanno consegnato a Vera unatarga ricordo e una foto di squadra, simboli di affetto e gratitudine. Non poteva mancare un tocco personale: “Panda”, il soprannome che la accompagna fin dai tempi da atleta, è diventato l’emblema di una figura che ha saputo unire dolcezza, forza e ironia.

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