Ho letto la risposta dei colleghi consiglieri sul cantiere del parcheggio di via Dante a Cremona, che dimostrano come, anche senza un minimo di informazione tecnica, si debba uscire solo per difendere a prescindere. Se si fossero minimamente informati avrebbero capito o visto che il nuovo codice degli appalti prevede la procedura negoziata ad inviti e non l’asta pubblica con massimo ribasso, così come da me asserito e previsto nell’art. 1 comma 2, lettera a) del decreto legge n. 76 del 2020. In caso di scelta come quella effettuata, il dirigente la deve motivare, anche se al momento non obbligatoriamente, (non diciamo che non c’era il tempo per fare la commissione tecnica perché non è vero) come previsto obbligatoriamente invece per il nuovo codice degli appalti che andrà in vigore dal 1 luglio 2023.
Il nuovo codice degli appalti serve per consentire di rispettare le scadenze PNRR. Sarà difficile per questo cantiere, ma non perché è un cantiere sfortunato come è stato detto dall’Amministrazione, ma solo per la gestione della procedura. Le colpe ogni tanto bisognerebbe prendersele ammettendo eventuali errori. Voglio andare a fondo alla questione, per cui ho fatto richiesta di accesso agli atti per capire un po’ di cose; sarà tutto sicuramente perfetto, ma un controllino in più
non guasta. Per questo motivo e per alcune giustificazioni molto approssimative date dalla
maggioranza, ho fatto richiesta di accesso agli atti su tutte le documentazioni inerenti il secondo lotto dei lavori.
Per intenderci quello dato al consorzio siciliano con successivi 2 subappalti di cui uno lasciato passare dal Comune con silenzio assenso nonostante il tempo per prenderne atto in modo ufficiale ci fosse. Sarà interessante valutare l’elenco dei partecipanti all’asta ed il relativo elenco delle
aggiudicazioni, il contratto stipulato con il Consorzio Ventimaggio con inizio e fine lavori, le eventuali proroghe concesse vistaola difesa d’ufficio dei consiglieri di maggioranza, la documentazione inerente i vari subappalti compreso quello con silenzio assenso, i durc delle imprese per capire quanti sono veramente dipendenti dichiarati ed impiegati, la copia di tutte le documentazioni inviate dal Rup agli enti preposti, e così via di seguito.
Così facendo sono sicuro che non arriveranno altre risposte a caso da parte dei capigruppo di maggioranza come la scorsa volta, ma risposte puntuali che soddisferanno le mie “curiosità”.
Marcello Ventura
capogruppo in Consiglio comunale Fratelli d’Italia Cremona