Il 18 dicembre Chiara Capelletti, vicecapo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, ha presentato l’interrogazione riguardante l’attività dell’Ufficio manomissioni, occupazioni suolo pubblico e pubblicità ravvisando tempi di attesa non adeguati alle esigenze di imprese e di professionisti che a questo ufficio si rapportano quasi quotidianamente per motivi di lavoro.
L’interrogazione segue di qualche mese un’altra interrogazione (depositata il 23 agosto) attraverso la quale il consigliere Capelletti ha potuto avere adeguate informazioni sull’operatività dell’ufficio che gestisce una quarantina di procedimenti differenti che fanno capo al regolamento del Canone Unico Patrimoniale (CUP) con istruttoria procedimentale delle istanze relative a manomissioni, occupazioni, plateatici, occupazioni per feste, passi carrai, manufatti diversi che occupano il suolo pubblico (fioriere, paletti etc..), pubblicità, targhe, frecce commerciali, gestioni delle entrate CUP, etc. Una parte di questi permessi riguarda specificatamente attività lavorative (cantieristiche, edili, di traslochi…) sia private sia pubbliche che dovrebbero trovare nel Comune di Cremona un prezioso alleato per poter svolgere il proprio lavoro in modo più snello – grazie alla digitalizzazione e a un processo di sburocratizzazione – e con tempistiche sempre più rispondenti alle esigenze dei richiedenti.
Dai dati in possesso del consigliere Capelletti si evince che nel 2023 sono stati rilasciati 705 permessi “72 ore” (tra cantieri e traslochi); 1.012 permessi “superiori 72 ore” (tra cantieri e enti pubblici); 80 permessi “manomissioni suolo pubblico”; 1.797 premessi per attività cantieristiche varie. Il trend del 2024 risulta sostanzialmente in linea (primo semestre 2024 totale permessi rilasciati per attività cantieristiche varie pari a n. 900). In particolare, emerge che il tempo medio per il rilascio dei permessi “72 ore” e “superiori 72 ore” risulta essere – sia per il 2023 che per il 2024 – pari a 10 giorni; mentre il tempo medio per il rilascio dei permessi “manomissioni suolo pubblico” risulta essere per il 2023 pari a 63 giorni e per il primo semestre 2024 pari a 60 giorni. Riguardo alle entrate derivanti dagli oneri versati dai richiedenti i permessi, il Comune ha introitato 629.909,98 euro per l’anno 2023 e 468.205,75 euro nel primo semestre 2024. Si sottolinea che queste entrate finanziano la parte corrente del bilancio senza vincoli di destinazione.
“Di fronte a questi dati – afferma Capelletti -. vorrei sapere dal Sindaco e dall’assessore competete se siano mai stati fatti incontri con le rappresentanze delle categorie prevalentemente utilizzatrici di tali tipologie di permessi per valutare la congruità delle tempistiche, accogliere eventuali suggerimenti/proposte migliorative da mettere in atto o da sperimentare per agevolare l’avvio di lavori e attività. In particolare, si auspicherebbe la riduzione dei tempi di rilasci per i permessi delle 72 ore e per l’abbattimento consistente di quelli per i permessi superiori alle 72 ore che ad oggi viaggiano sui due mesi. Un’idea potrebbe essere quella di sperimentare lo sportello “veloce” per attività cantieristiche e/o edilizie, magari di concerto con le rappresentanze di categoria. Inoltre, vorrei sapere a che punto sia il percorso per il riassetto dell’Ufficio basato su una possibile completa digitalizzazione delle pratiche. Infine, sul fronte del bilancio, mi domando se non sia opportuno vincolare le entrate derivanti dagli oneri versati dai richiedenti i permessi, magari stabilendo che una percentuale (ad esempio l’80%) derivante prevalentemente per lavori di edilizia cittadina venga destinata al rifacimento di marciapiedi, alla manutenzione di strade o piazze, all’arredo e/o al decoro urbano di cui ce n’è estremo bisogno”.