Gentile direttore, è notizia di oggi che il ministro del turismo italiano, nonché parlamentare eletta nell’uninominale della provincia di Cremona, Daniela Santanchè, è indagata per il reato di truffa aggravata nei confronti dell’Inps per una presunta gestione irregolare dei fondi messi a disposizione dallo Stato per la cassa integrazione durante il covid. Questa, nello specifico, è l’ipotesi con la quale la Procura di Milano ha chiuso le indagini sul caso Visibilia a carico della ministra e di altre persone.
Vorrei andare controcorrente rispetto a tutti coloro che ne stanno chiedendo le dimissioni. Io non vedo nessun motivo per cui lei si dovrebbe dimettere. Deve rimanere in carica nel peggior governo della storia repubblicana. C’è qualcuno che salvereste in questo governo che imbarazza gli italiani ogni giorno? No. E allora perché dovremmo licenziare proprio lei? Lei che rilascia dichiarazioni contro i lavoratori, giovani e precari dicendo che non vogliono lavorare, quando lei e le sue società sarebbero accusate di averr sfruttato non solo quei lavoratori ma anche i sussidi statali in modo illecito?
Cara ministra, stia al suo posto. È perfetta in questo tragicomico governo. Tenga la sua poltrona e non dia ascolto a quei quattro odiatori forcaioli che la vorrebbero vedere condannata e fuori dall’esecutivo, il governo ha ancora bisogno di lei.
La nostra provincia che l’ha nuovamente eletta ha ancora bisogno di lei . Per fare cosa non si sa. Lo chiederò prossimamente ai suoi fedeli elettori.
Marco Degli Angeli
4 risposte
Cittadini cremonesi che non sanno neanche di averla votata. Certi elettori mettono la X sulla loro “Squadra” a prescindere dai nomi impresentabili scritti in lista … Poi c’è chi lo fa per nostalgia “ho sempre votato così”…. E poi ci sono quelli che non votano e che si lamentano perché tutto va male… Alla fine, anche loro meritano tutte le Santanchè che i partiti propinano!
Già, però i cremonesi l’hanno preferita a Cottarelli, serio, preparato, competente e pure cremonese figlio di cremonesi. Forse allora il problema non sta nella protagonista di questa vicenda squallida e magari disonesta. Forse il problema sta in chi l’ ha preferita ad una persona sicuramente corretta ed onesta.
O forse il problema sta anche in chi, pur avendo schierato un personaggio si dice così serio onesto competente e per di più cremonese, ha talmente deluso da preferirgli una sbarcata da lontano che pochi rapporti già si sapeva, avrebbe potuto avere con Cremona.
Sono d’accordo con Stefano Araldi. Purtroppo in tante occasioni ci si trova di fronte a scelte che comunque ti esprimi sono sbagliate. Quanti danni ha fatto il PD cremonese a Cremona!