Nicola Di Marco (Capogruppo M5s Lombardia): «In seguito all’inchiesta di “Report”, firmata da Giulia Innocenzi, in merito all’avvenuto trattamento e alla successiva reintroduzione in commercio di carni scadute provenienti dal Sud America in Lombardia, mi sono immediatamente attivato interrogando l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso.
Volevamo sapere quali garanzie Regione Lombardia potesse offrire ai lombardi, sia in termini di informazioni in merito a dove fossero finiti i lotti di carni scadute e riconfezionate, sia riguardo quali strumenti Regione Lombardia intendesse attivare affinché casi come questo potessero essere intercettati prima, attraverso rigorosi e puntuali controlli.
Inutile ribadire quanto la risposta dell’Assessore sia stata deludente. Abbiamo capito che Regione Lombardia non solo non fosse in grado di dirci dove fosse finita la carne scaduta, ma non avesse nemmeno nessuna strategia in merito ad ulteriori controlli.
Motivo per cui, nell’ambito della sessione di bilancio, ho presentato un emendamento per chiedere uno stanziamento di ulteriori duecentomila euro, al fine di garantire alle ATS, già sotto organico e con carichi di lavoro crescenti, risorse aggiuntive dedicate per attivare controlli straordinari tempestivi ed efficaci. Di modo da tutelare la salute pubblica. La mia proposta è stata accolta dalla maggioranza e approvata dal Consiglio regionale. Adesso, occorre che queste risorse possano al più presto tramutarsi in azioni concrete, ovvero un maggior numero di controlli puntuali» conclude Di Marco.
